Israele non ha bisogno del via libera degli Stati Uniti per attaccare i siti nucleari iraniani. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, in una intervista a Radio Israele, secondo quanto riporta il sito web del Jerusalem Post. Per il responsabile della difesa, nel ribadire che “Israele è uno Stato sovrano”, nella comunità internazionale non ci sarebbe una effettiva volontà di fermare il programma nucleare iraniano.
Barak ritiene comunque che il nuovo rapporto sull’Iran che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica sta per rilasciare – e che dimostrerebbe come Teheran non abbia mai smesso di lavorare per costruire la bomba atomica – rappresenta la migliore occasione per imporre “sanzioni mortali” contro il regime iraniano.
Il ministro della Difesa israeliano a Radio Israele ha detto anche che Gerusalemme non vuole entrare in guerra con l’Iran e nel caso vi fosse trascinato contro la sua volontà, si registrerebbero poche perdite tra file dei militari della stella di David. “Non ci saranno 500.000 morti, ma neanche 5.000 0 500”, ha affermato.