Prima ci sarà il Barcellona di Messi e poi la Juve di Cristiano Ronaldo. La sesta sinfonia suona dall’Inter contro la Samp può essere già accantonata. Inizia una delle settimane più dure per la squadra di Antonio Conte. Una sorta di esame di maturità. Un vero e proprio tour de force per saggiare la vere pontenzialità dei nerazzurri. Sia in Champions che in campionato. Il tecnico salentino sta preparando i due match con la massima attenzione e concentrazione. Di sicuro non ci sarà alcun turnover. Nelle ultime uscite Conte ha ruotato i suoi in ogni reparto: in difesa, con l’utilizzo di Bastoni a centrocampo, alternando i vari Sensi, Vecino, Barella e Gagliardini, e in attacco, con l’ingresso dal primo minuto di Sanchez contro la Samp, l’utilizzo di Politano contro la Lazio, il riposo concesso a Lukaku a Marassi. Ora tra Barcellona e Juve verrà tutto accantonata: dal primo minuto Handanovic difeso dal trio Godin-De Vrij-Skriniar, con una mediana firmata Brozovic-Sensi-Barella. Sull’out destro potrebbe esserci alternanza, D’Ambrosio per Candreva e viceversa tra blaugrana e bianconeri, a sinistra tutto è blindato. In attacco Sanchez ci sarà al Camp Nou e non con la Juve per squalifica, in coppia con il faro Lukaku. Contro i campioni d’Italia in carica l’unico dubbio potrebbe essere tra Lautaro Martinez e Politano.
Prima c’è la corazzata Barcellona che è ancora alle prese con il dubbio Messi, reduce da un nuovo infortuneo. L’attaccante argentino vuole giocare contro i nerazzurri anche perché non è riuscito mai a segnare contro la squadra guidata, ora, da Antonio Conte. La lista dell’infermeria è lunga per Valverde, che deve rinunciare anche all’enfant prodige Ansu Fati. Anche senza Messi, l’attacco blaugrana resta sempre ‘stratosferico’: contro la difesa nerazzurra, in caso di forfait della Pulce, dovrebbero giocare Carles Perez, Suarez e Griezmann.