Barcone affonda a sud di Creta: 300 migrati messi in salvo

Trecento migranti sono stati messi in salvo dopo che il barcone su cui viaggiavano è affondato a sud di Creta. Lo rendono noto le autorità greche sottolineando che finora. Finora sono stati recuperati anche tre cadaveri.  Secondo quanto riportano i media ellenici, la barca su cui viaggiavano i migranti ha iniziato ad affondare a 75 miglia a sud del porto cretese di Kalo Limeni, in acque internazionali. “E’ stato un mercantile italiano – ha spiegato la Guardia Costiera – ad avvistare l’imbarcazione a sud di Creta alle 17.15 di ieri. La nave ha riferito dell’ avvistamento “di un battello con numerosi migranti a bordo in prossimità del limite delle aree di Ricerca e soccorso marittimo egiziane e greche”. Alle ore 7.20 odierne, si legge in una nota, una delle unità mercantili presente in prossimità dell’unità in difficoltà, riportava il capovolgimento dell’imbarcazione. Sono in corso a cura dell’Autorità greche le operazioni di soccorso.

“La comunicazione giunta ieri dal mercantile – riferisce la Guardia Costiera – è stata tempestivamente inoltrata alle autorità SAR del Cairo e del Pireo. L’Autorità egiziana non ha assunto il coordinamento ritenendo la posizione dell’imbarcazione fuori dalla propria area di responsabilità. Si sollecitava, pertanto, l’Autorità greca, ad assumere il coordinamento delle operazioni”. “Questo Centro nazionale di soccorso marittimo, contestualmente, diramava un messaggio satellitare a tutte le navi in transito per prestare assistenza all’imbarcazione in difficoltà, a seguito del quale quattro navi – prosegue – dirigevano sul punto. Le Autorità greche hanno assunto il coordinamento delle operazioni”.

Circa Alessandro Moschini

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