Viaggiava con il corpo dentro il cruscotto dell’automobile e i piedi poggiati sul pianale dell’abitacolo dal lato del passeggero nascosti da un giubbotto.
Lo hanno scoperto il giorno di pasqua,gli agenti della Polizia di Frontiera marittima in servizio al porto di Bari insieme ai militari della Guardia di Finanza,durante i controlli dei mezzi provenienti dalla Grecia. Un cittadino britannico,di etnia afghana,A. Ghulamsarhi,di 31 anni,residente a Birmingham,è stato arrestato. L’uomo era alla guida di una Volkswagen Passat,con targa inglese,ed era munito di regolari documenti di identità.
Nel corso dell’ispezione però ha dato segni evidenti di nervosismo tanto da insospettire gli agenti già attirati dal parabrezza del veicolo stranamente appannato. Sul tappetino posto in corrispondenza del sedile anteriore,lato passeggero,era stato appoggiato il giubbotto dell’autista che gli agenti hanno rimosso trovandosi con gran stupore davanti ai piedi di una persona che fuoriuscivano dal cruscotto del veicolo. A quel punto il clandestino è stato aiutato a togliersi da quella scomoda posizione.
Nonostante le precarie condizioni del viaggio,era in buone condizioni di salute. Agli inquirenti ha dichiarato di essere cittadino afghano e di avere 22 anni. L’autista è ora accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina,aggravata dalle condizioni disumane in cui l’immigrato è stato costretto a viaggiare e dal concreto pericolo di vita cui è stato sottoposto. Il giovane afghano è stato riammesso in Grecia,mediante affidamento al comandante della stessa motonave di arrivo.