Partnership Sicilia-Grecia:
dal Museo dell’Acropoli arriva a Palermo la statua di Atena del V secolo a.C.
La presentazione mercoledì 9 febbraio alle 11 al Museo Salinas
Nel capoluogo siciliano il ministro ellenico della cultura
e il direttore del museo dell’Acropoli di Atene
Arriva a Palermo, dal Museo dell’Acropoli di Atene, la statua della Dea Atena, che sarà esposta per quattro anni al Museo Regionale A. Salinas. Ad accompagnare il prezioso reperto, risalente al V secolo a.C., saranno, per l’occasione, la Ministra della Cultura e dello Sport della Grecia, Lina Mendoni, e il direttore del Museo ateniese, Nikolaos Stampolidis, che lo affideranno alla Regione Siciliana, alla presenza dell’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, e del direttore del Museo Salinas, Caterina Greco. Per l’occasione sarà presente il Sottosegretario alla Cultura, senatrice Lucia Borgonzoni.
La consegna e la presentazione alla stampa della scultura sono in programma mercoledì 9 dicembre, alle 11, al Museo regionale Antonio Salinas.
Nell’ambito della visita palermitana, la ministra Mendoni sarà ricevuta a Palazzo d’Orléans dal Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, e al Palazzo Reale dal Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.
L’affidamento per quattro anni al Salinas di questo notevole reperto archeologico è uno dei frutti dell’accordo di stretta collaborazione culturale voluto dall’Assessore Alberto Samonà con le Autorità greche. In base al protocollo d’intesa siglato tra i due musei, il mese scorso è arrivato nella capitale greca il frammento del fregio del Partenone (il cosiddetto “reperto Fagan”), che dal Museo archeologico Salinas ha raggiunto il nuovo Museo dell’Acropoli di Atene. Un momento, che è stato celebrato alla presenza del premier greco Kyriakos Mitsotakis.
La statua acefala di Atena, alta cm 60, è in marmo pentelico. Raffigura la dea, vestita con un peplo segnato da una cintura portata sulla vita. Indossa un’egida stretta disposta trasversalmente sul petto, originariamente decorata con una gòrgone al centro, andata perduta. La figura sostiene il peso del proprio corpo sulla gamba destra, mentre con il braccio sinistro si appoggia probabilmente ad una lancia; la posa flessuosa e la resa morbida e avvolgente dell’abbigliamento sono tipiche dello stile attico dell’ultimo venticinquennio del V secolo a.C., influenzato dai modelli delle sculture del Partenone. È la prima volta che dal famoso museo ateniese arriva in Sicilia, per un’esposizione di lungo periodo, una testimonianza originale della storia della città che ha profondamente segnato, con la sua arte, l’intera cultura occidentale.
La permanenza a Palermo della scultura appartenente alle collezioni del Museo dell’Acropoli costituisce il punto di partenza della sinergia avviata fra la Sicilia e la Grecia: una svolta, che avrà effetti positivi sull’offerta culturale regionale, grazie a iniziative che saranno organizzate in comune fra il Museo dell’Acropoli di Atene e il Museo archeologico regionale Salinas di Palermo, quali conferenze, mostre, ricerche scientifiche.