Bce: Calo dello spread più forte in Italia, nonostante il rating

Nota positiva per l’Italia, da parte della Bce. “Tra i Paesi dell’area euro, l’Italia ha riportato il maggiore restringimento dei differenziali di rendimento sulle obbligazioni sovrane nonostante il suo declassamento da parte delle tre principali agenzie di rating”, scrive la Banca centrale europea in una nota, in relazione al  calo dello ‘spread’ di 166 punti fra fine novembre e inizio marzo.

Tuttavia, la Bce nota anche come la fiducia dei consumatori “si è gradualmente indebolita per riportarsi su livelli analoghi a quelli osservati durante la recessione del 2008-2009”. Diversamente invece, c’è stato un “rafforzamento significativo della fiducia in Germania e Spagna, e un recupero contenuto in Francia”.

I due maxi-prestiti a lungo termine sborsati dalla Banca centrale europea a dicembre e febbraio sono stati decisi  “a fronte di circostanze straordinarie nell’ultimo trimestre del 2011” e “potrebbero aver contribuito a contenere gli effetti di contagio della crisi del debito sovrano”.

“Il fiscal compact per rendere più stringenti le regole europee di bilancio è un passo nella giusta direzione”. Tuttavia, in prospettiva, serviranno progressi verso un’ autentica fiscal stability union”.

Spread in calo – In forte calo lo spread in avvio di giornata, sui mercati finanziari. Secondo i dati forniti da Bloomberg, il differenziale tra i titoli di stato decennali tedeschi e quelli italiani è quota 288 punti base, in flessione rispetto alla chiusura precedente fissata a quota 290.

Avvio sulla parità a a Piazza Affari. L’inizio degli scambi vede il Ftse Mib segnare un più 0,05% a 16.861 punti e il Ftse All-Share registrare un più 0,06% a 17.833 punti.

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