La Banca Centrale Europea scende in campo, stavolta in maniera massiccia – contro il coonavirus. Dopo una giornata sull’ottovolante con lo spread italiano che ha sfondato quota 300, poco dopo la mezzanotte, al termine di una riunione d’emergenza, ovviamente telefonica, del Consiglio direttivo convocata dalla Presidente Christine Lagarde, la Banca Centrale Europa passa al contrattacco decidendo di intervenire tempestivamente e in via straordinaria con un nuovo strumento per contenere l’impatto della pandemia su mercati e bond.
E i mercato ne hanno subito beneficiato, con le borse in risalita e lo spread italiano tornato sotto quota 200.
Bce ricarica il bazooka
Pronto, dunque, un “bazooka” da 750 miliardi di euro di titoli pubblici e privati da acquistare entro la fine dell’anno. “Non ci sarà alcun limite pur di salvare l’euro”, ha detto a fine vertice la Presidente Lagarde.
Lagarde: “Tempi straordinari richiedono azioni straordinarie”
Il cosiddetto Quantitative Easing da 20 miliardi al mese, già potenziato di 120 miliardi di euro promessi entro la fine dell’anno nella precedente riunione del board che però avevano deluso, diventa un “arsenale” da oltre mille miliardi per l’anno in corso da modulare con flessibilità” anche rispetto ai vincoli imposti sul massimo acquistabile e che coniugherà a seconda delle necessità, monitorando i focolai di crisi che creeranno tensioni sul mercato dei titoli di Stato.
Pandemic Emergency Purchase Programme
Nettissimo, questa volta, l’intervento dell’Eurotower che di fronte al crollo delle Borse e alla fiammata degli spread che rischiava di rimettere in discussione le fondamenta dell’euro, lancia nuovo quantitative easing che mira a mettere all’angolo i mercati e dare ossigeno a famiglie e imprese. La sigla è PEPP e – chiarisce una nota – lo strumento verrà utilizzato “finché la Bce non giudicherà che la crisi del Covid-19 è finita, ma in ogni caso non terminerà prima di fine anno”.
Lagarde come Draghi
Una partita che si gioca anche dialetticamente. Ecco allora che “Non ci sono limiti all’impegno della Bce per l’Euro”, diventa la frase che, significativamente, va a sostituire, e allo stesso tempo confermare, il ‘whatever it takes’ di Mario Draghi che proprio Lagarde non aveva pronunciato pochi giorni fa, facendo tremare l’economia italiana.
Conte soddisfatto
“L’Europa batte un colpo! Forte, sonoro, adeguato alla gravità dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando e dello shock economico che ne consegue. Bene la BCE”. E’ quanto ha scritto su Twitter il Premier Giuseppe Conte, commentando la decisione dell’Eurotower.