E’ il nodo di mercato più difficile da districare per l’Inter e porta sempre il nome di Mauro Icardi. Prima del fatidico 8 luglio, data dell’inizio del ritiro precampionato nerazzurro, i nerazzurri dovranno prendere una decisione sul centravanti argentino. Di sicuro Antonio Conte non lo vuole più in squadra, dovrà andare via ma non svenduto. Più giorni passano e più aumenta il rischio di rinviare altri acquisti necessari per rinforzare l’Inter. La società ha le idee chiare: Mauro non parte per meno di 70 milioni. Il club è consapevole del buon feeling tra il giocatore e la Juventus e sarebbe propenso ad uno scambio alla pari con Dybala. Altrimenti dovranno arrivare solo soldi. Gli altri giocatori non piacciono, con un’unica eccezione: Juan Guillermo Cuadrado. Il colombiano potrebbe entrare nell’affare come parziale contropartita per abbassare il pagamento cash, che rimarrebbe molto elevato.
Intanto da Miami arriva una telefonata di David Beckham all’attaccante nerazzurro. Secondo l’agenzia di stampa argentina Telam, il numero 9 dell’Inter sarebbe stato contattato dall’ex calciatore inglese, che è a capo di una nuova franchigia della Major League Soccer, l’Inter di Miami, che debutterà nel campionato statunitense nel 2020 proponendogli un trasferimento negli States. Potrebbe ricevere tanti soldi ma non giocare il calcio che conta. Intanto si gode la vacanza con Wanda Nara in Thailandia.
Ma come riportano alcuni quotidiani Mauro Icardi potrebbe porre in essere un’azione legale contro l’Inter per mobbing. Il giocatore potrebbe chiedere al collegio arbitrale della Serie A la risoluzione del suo contratto con i nerazzurri, in scadenza il 30 giugno 2021. Nel caso in cui Icardi dovesse arrivare a chiedere la risoluzione e il collegio gli desse ragione, il centravanti potrebbe liberarsi a zero dall’Inter e scegliere da solo la sua nuova squadra. Una mossa simile a quella che consentì a Goran Pandev di passare dalla Lazio proprio all’Inter.