David Beckham dice addio ai Los Angeles Galaxy e promette di lasciare il calcio giocato, almeno quello a stelle e strisce. Lo ‘spice boy’ lascerà il team californiano al termine della stagione della Major League Soccer: l’ultima partita la giocherà il prossimo 1° dicembre contro la Houston Dynamo all'Home Depot Center nella finale della Mls Cup. “Ho passato un periodo incredibile ai Los Angeles Galaxy. Ho voluto provare un'ultima sfida prima della fine della mia carriera”. Dalle sue parole trapela, dunque, la volontà di chiudere col calcio giocato ma secondo i media statunitensi, l'ex capitano della nazionale inglese sarebbe tentato dalle offerte ricevute dall'Australia, campionato nel quale milita Alex Del Piero. Il nome di Beckham è stato più volte accostato, oltre che al Sydney dove gioca l'ex n.10 della Juventus, al Melbourne Heart che lo vorrebbe per 10 partite al termine del campionato statunitense. L’entourage dello ‘spice boy’, però, smentisce un suo trasferimento nella terra dei canguri.
Il calciatore inglese ha giocato le ultime sei stagioni con i Galaxy guidandoli alla conquista del terzo titolo della loro storia nel 2011 e contribuendo alla crescita del campionato Usa di calcio sia a livello di immagine che di partecipazione e audience. “Non vedo questo momento come la fine del mio rapporto con la Major League”, ha specificato Beckham, spiegando poi che “la mia ambizione è quella di far parte degli assetti proprietari in futuro”. “Nel periodo trascorso qui ho visto la popolarità del calcio crescere ogni anno. Ho avuto la fortuna di vincere trofei, ma la cosa più importante per me è stata la fantastica accoglienza che ho avuto dai tifosi di Los Angeles e di tutti gli States. Il potenziale del soccer non ha limiti in questo paese e io voglio sempre avere un ruolo nella sua crescita”. Con i Galaxy, nelle ultime sei stagioni, Beckham ha collezionato 98 presenze nella regular season, 18 gol e 40 assist. Dai Galaxy trapelano solo ringraziamenti per il giocatore inglese. “Per noi è stato un onore e un privilegio averlo tra noi. David non solo ha portato il nostro franchising su un altro livello, ma ha portato – si legge sul sito della squadra californiana- il nostro sport a un altro livello”.