Un operaio di una ditta specializzata in interventi di messa in sicurezza di pareti rocciose è morto oggi in un incidente sul lavoro a Castelavazzo (Belluno), ai confini tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. La vittima si chiamava Fabio Garavana, 46 anni, di Taibon Agordino (Belluno). L’uomo, ritenuto particolarmente esperto nel proprio lavoro, è precipitato da una parete per circa 20 metri, finendo sulla roccia, mentre stava disincagliando alcune grosse pietre da una rete paramassi in Val Cellina, vicino alla diga del Vajont. Garavana era un dipendente della ditta ‘Dolomiti Rocce’. L’intervento nei pressi delle gallerie era stato sollecitato dagli abitanti del posto, dopo la caduta dalla montagna che sovrasta la strada 251 della Val Cellina di alcuni grossi massi. L’appalto dei lavori alla ‘Dolomiti Rocce’ era stato assegnato da Veneto Strade. Garavana sarebbe stato dotato delle necessarie dotazioni di sicurezza, tra cui il caschetto da roccia. Spetterà ai carabinieri di Longarone ora accertare l’esatta dinamica della caduta costata la vita all’operaio bellunese.
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