A Sebastopoli migliaia in piazza per festeggiare la vittoria del sì.
Vladimir Putin,lo Zar post sovietico, con una mossa degna di un ex agente del KGB,sfida il mondo e conquista la Crimea. Oltre un milione di filorussi ha detto “sì” all’adesione alla Russia con una percentuale del 95%. Al grido” Siamo tornati a casa”, “Russia ti amo”, la Crimea dice ‘sì’ al ritorno alla grande ‘Madre Russia’. Il primo Ministro separatista Serghiei Aksionov, ha dichiarato che già domani chiederà a Mosca l’annessione.Altissima l’affluenza, sfiorato il 90%. Intanto Obama e l’UE protestano affermando che il referendum è illegittimo ed illegale e già annunciano sanzioni per domani. Ma Putin continua per la sua strada e risponde ad Obama che il referendum è conforme alle norme di diritto internazionale. Il Presidente degli Stati Uniti insiste con il Cremlino per l’intervento di Osservatori Internazionali, al fine di vigilare per inibire atti di violenze o soprusi, da qualunque gruppo provengano. Ma non c’è sanzione, minacciata, che tenga,Putin è visto come un’icona di libertà, come uno Zar illuminato. Guai a parlarne male!
Andrea Viscardi