Il prezzo della benzina dopo la fine del lockdown è in risalita con una media di 1,400 euro al litro.
Il prezzo della benzina è risalito dopo la fine del lockdown. Nonostante l’andamento altalenante del petrolio, l’aumento dei consumi hanno fatto ritornare il prezzo medio del carburante a 1,4 euro al litro in modalità self service. Al servito, la verde ha un costo medio di 1,547 euro al litro, con gli impianti che sono divisi tra 1,551 e 1,613 euro al litro. I dati sono stati comunicati da Quotidiano Energia che li ha elaborati dopo la comunicazione dei gestori al Mise. Il prezzo del diesel self In leggero aumento anche il prezzo del diesel self che è di 1,284 euro al litro con tutte le aziende posizionate tra 1,278 e 1,305 euro al litro. Nella modalità servito, il gasolio ha una media di 1,433 al litro con i punti vendita compresi tra 1,397 e 1,498 euro al litro. Il Gpl, infine, va da 0,574 a 0,600.
Ad alzare i prezzi è stata Eni con le quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo che in questi giorni hanno chiuso in modo contrastato. Un aumento strettamente legato anche alla fine del lockdown con i consumi che sono aumentati.
L’aumento del costo del carburante preoccupa, e non poco, il Codacons che in un comunicato, citato da ‘La Repubblica’, ha duramente criticato le compagnie: “Il petrolio – si legge nella nota – registra quotazioni stabili attorno ai 40 dollari al barile, mentre a crescere sensibilmente è l’utilizzo delle automobili da parte degli italiani. I cittadini tornano a spostarsi per il Paese e per raggiungere le seconde case o recarsi al mare. Proprio la ripresa dei consumi petroli determina un rialzo ingiustificato dei prezzi alla pompa, che danneggia non solo gli automobilisti ma l’intera collettività, con ripercussioni negative sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari“.