Aumenti a raffica per i prezzi di benzina e diesel. Il picco, nel week end appena terminato. Per la verde, infatti, media nazionale ha toccato 1,82 euro/litro mentre il gasolio è a 1,75 euro/litro. Ma sul territorio, per via delle accise regionali in alcune aree del Paese si registrano prezzi fino a 1,92 per la verde (al Centro) e vicine a 1,79 per il diesel (al Sud). E’ quanto emerge dai rilievi di quotidianoenergia.it e Staffetta Quotidiana, che registra nuovi incrementi per IP (+0,6 cent euro/litro sia per la benzina che per il diesel), Q8 (+0,5 per entrambi) e TotalErg (rispettivamente +0,7 e +0,6 euro/cent).
Più nel dettaglio, a livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va oggi dall’1,810 euro/litro degli impianti Esso all’1,817 di quelli Q8 e Tamoil (no-logo in discesa a 1,752). Per il diesel si passa dall’1,747 euro/litro sempre di Esso all’1,752 di Q8 (no-logo a 1,653). Il Gpl è tra lo 0,802 euro/litro di Esso e lo 0,808 di Q8 (no-logo a 0,761).
“Il prezzo del pieno per una automobile media (50 litri) ha superato i 90 euro per effetto dell’aumento del prezzo della benzina del 17,4% in un anno e la situazione è ancora più pesante per il gasolio destinato all’autotrasporto che è rincarato del 25,2%, con il costo familiare per trasporti, combustibili ed energia elettrica che ha superato quello per alimenti e bevande”.A rilevarlo, Coldiretti in riferimento al nuovo record raggiunto dal costo dei carburanti, “con il prezzo di un litro di benzina che ha infatti scavalcato abbondantemente – afferma la confederazione degli imprenditori agricoli – anche quello di un chilo di pasta o di un litro di latte fresco”. “In un Paese come l’Italia, dove l’88% dei trasporti commerciali avviene per strada, il record dei prezzi dei carburanti – sottolinea la Coldiretti – ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione”. “Benzina, trasporti e logistica incidono complessivamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdura e, solo nelle campagne, il caro gasolio -precisa la Coldiretti- ha provocato un aggravio di costi stimabile in 400 milioni di euro su base annua”. “A subire gli effetti del record nei prezzi -conclude la Coldiretti- è però l’intero sistema agroalimentare dove si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole”.