Le associazioni di rappresentanza dei suddetti gestori degli impianti di rifornimento danno il via libera allo sciopero dei benzinai sancito per la prossima settimana di gennaio. Nel dettaglio, le organizzazioni rinominate Fegica e Figisc Confcommercio vogliono mostrare la grande delusione per molte disposizioni del rinominato decreto trasparenza, nel dettaglio sulle sanzioni contro i benzinai.
Roberto Di Vicenzo presidente Fegica parla così come riferito da quattroruote.it: “A queste condizioni è confermato lo sciopero. Sul caro carburanti continua lo scaricabarile del governo“. Il CEO di Figisc, Bruno Bearzi, afferma che “se domani nell’incontro al Mimit non si riparte dal decreto si conferma lo sciopero”. La serrata degli impianti “contro questo provvedimento inutile e dannoso resta congelata, in attesa dell’incontro di martedì già fissato al Ministero delle Imprese e del made in Italy“.
Sempre Roberto Di Vincenzo analizza che “dopo che il governo ha certificato formalmente il comportamento assolutamente corretto dei gestori nell’incontro della scorsa settimana, prima la pubblicazione di un decreto pasticciato e senza alcuna efficacia sui prezzi” .
Il possibile negoziato
L’incontro per negoziare è previsto domani, continua Di Vicenzo sullo sciopero dei benzinai, da come riferito sempre da quattroruote.it: “che peraltro non è stato ancora convocato, non nasce certamente sotto i migliori auspici, né ci mette in uno stato d’animo sereno”, prosegue Di Vincenzo. “Lo sciopero al momento è confermato. La soluzione è nelle mani di un negoziato specifico che non può partire se non in condizioni di assoluta serietà e competenza sui problemi di un settore che attendono risposte da troppo tempo“.
Lo sciopero è previsto ricordiamo dalle ore 19 del 24 gennaio alle ore 7 del 27 gennaio.