”Anche il soccorso economico sarà discusso dall’assemblea della Lega di venerdì”. Ai microfoni di Radio Anch’io lo sport, il presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta, interviene sulla crisi del Parma. ”E’ un campionato di fatto a 19 squadre? aspetterei a dirlo dobbiamo vedere la realtà delle cose”. ‘La situazione, aggiunge Beretta, è molto molto complessa e va affrontata con lucidità senza cedere alle emozioni. Bisogna studiare bene la situazione e cercare di prendere le migliori decisioni possibili. La convocazione dell’assemblea di Lega venerdì è più che tempestiva. L’assemblea discuterà e valuterà se ci sono iniziative e quali iniziative possono essere prese in considerazione’. Per Beretta la partita in programma la scorsa domenica tra Genoa e Parma si poteva giocare: ”sulla richiesta dell’Aic di rinviare la partita non ero d’accordo, la trasferta di Genova era pronta e non eravamo nella stessa situazione di Parma -Udinese”. Se il Parma smette di giocare i risultati finora accumulati sarebbero buoni e le squadre che ci devono giocare avrebbero il 3-0 a tavolino. Mattia Grassani, avvocato esperto di diritto sportivo, fa chiarezza ai microfoni di Radio Anch’io lo sport su quello che potrebbe succedere se il club emiliano dovesse definitivamente rinunciare a giocare le prossime partite del campionato di Serie A. ”Questo di fatto crea una alterazione del campionato”. ‘La situazione del Parma, aggiunge Grassani, rappresenta il crac più scandaloso della storia del calcio italiano perche’ a mia memoria nemmeno il fallimento della Fiorentina e del Napoli hanno presentato contorni così sconvolgenti e così violativi di plurimi diritti di tifosi e abbonati. Il crac Parma credo che non abbia precedenti. E’ immaginabile quindi anche una class action contro l’attuale proprietario, e’ un campionato profondamente alterato rispetto al suo naturale svolgimento. Se non si giocano le partite le conseguenze giudiziarie potrebbero essere senza limiti e si potrebbe aprire una guerra tutti contro tutti.
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