Bergamini e distribuzione in Ue delle quote migratorie

Se vogliamo evitare che l’Italia si trasformi nel giro di pochi anni in una gigantesca area parcheggio della disperazione dobbiamo vincere una battaglia che si trascina da troppo tempo affinché il nostro Paese non sia lasciato solo nella gestione dei flussi migratori. Aspettiamo ora di conoscere nel dettaglio le proposte della Commissione Ue e vediamo se saranno sufficienti. Nonostante i facili entusiasmi propagandistici di Renzi, l’Italia finora non ha saputo farsi valere. Al contrario, il buonismo irresponsabile e i solidarismi a buon mercato hanno prospettato per il nostro Paese un futuro molto distante da quello a cui hanno diritto i cittadini italiani.  Oggi, l’accettazione da parte degli altri Stati membri di quote di richiedenti asilo è uno snodo fondamentale, strettamente legato all’altra questione decisiva che è rappresentata  dall’interlocuzione politica della comunità internazionale con i Paesi di partenza. Se questi obiettivi verranno ancora una volta mancati o se saranno raggiunti in maniera insoddisfacente, allora avremo perso la nostra battaglia e l’avrà persa anche l’Europa, è l’affermazione di Deborah Bergamini sull’ok della Ue all’Agenda immigrazione.

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