Bergamo: madre uccide la figlia di 18 mesi, poi si toglie la vita

Tragedia nel bergamasco dove una dentista di 36 anni, ha ucciso la figlia di un anno e mezzo accoltellandola e poi si è tolta la vita, tagliandosi la gola. L’episodio è accaduto n un appartamento di via Giulio Cesare a Bergamo. Alessia Olimpo, dentista di 36 anni, e la figlia sono state trovate senza vita nella camera da letto della piccola: a trovarle il marito Alberto Calderoli.

Il marito era rientrato in tutta fretta da un congresso dentistico a Riva del Garda (Trento) dopo che il padre gli aveva riferito di non aver ottenuto risposta dalla moglie in casa. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Sul posto il magistrato di turno, Franco Bettini, gli uomini della Squadra mobile della questura e la polizia scientifica. I rilievi sono proseguiti fino a tarda notte.

La tragedia avvenuta ieri sera a Bergamo si è consumata nella cameretta della bimba di 18 mesi, dove Alessia Olimpo ha ucciso la figlia probabilmente durante un raptus. L’intero palazzo di viale Giulio Cesare è rimasto blindato per tutta la notte per consentire alla polizia di eseguire tutti i rilievi. Proprio per mantenere la scena del crimine intatta, i tecnici della scientifica sono entrati da una finestra: il corpo di Alessia era infatti disteso proprio dietro la porta della stanza e, se la polizia fosse entrata aprendola, avrebbe inevitabilmente spostato il corpo e compromesso la scena. Per introdursi nell’abitazione gli inquirenti hanno dunque utilizzato l’autoscala dei vigili del fuoco. La trentaseienne era dentista come il marito e lavorava nello studio di quest’ ultimo.

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