La manovra del governo è stata “più equa possibile” e in ogni caso “ha salvato l’Italia”. In un messaggio sul sito dei Promotori della Libertà, il premier Silvio Berlusconi torna a difendere il decreto di agosto e a rilanciare l’azione di governo. L’occasione del messaggio del premier ai suoi sostenitori è una lettera inviata ad Obama per l’anniversario dell’11 settembre. Ricorda l’attacco alle Twin Towers per giungere alla “rinnovata e solida amicizia con gli Stati Uniti”. Ma al premier preme spiegare ai suoi supporter la manovra economica e gli “attacchi” giudiziari contro di lui. ”Abbiamo posto le premesse – spiega subito il premier- perché l’Italia raggiunga il pareggio di bilancio entro il 2013, vale a dire che lo raggiungerà per la prima volta nella storia a partire dal 1876, quando lo raggiunse per ad opera del governo di Marco Minghetti”. Un dato che, spiega Berlusconi, fa capire come l’Italia abbia vissuto per troppo tempo al di sopra delle proprie risorse. La colpa, individuata dal presidente del consiglio “nell’enorme debito accumulato negli anni del consociativismo catto-comunista, che dal 1980 al1992 hamoltiplicato per molte volte il debito dello Stato”. ”La manovra -ha sottolineato ancora Berlusconi- ci è stata chiesta dall’Europa, dalla Bce, ci è stata imposta in tempi molto stretti dai mercati. Penso che abbiamo lavorato bene per rendere la manovra più equa possibile, sia pure con il necessario rigore”. ”Il ritocco dell’Iva di un punto dal venti al ventuno -ha rimarcato il presidente del Consiglio- non colpisce i beni di prima necessità. Soltanto ai contribuenti più facoltosi, dai trecentomila euro in su, è stato chiesto un onere del tre per cento in più sino a quando non avremo raggiunto il pareggio di bilancio. Ma questa è l’unica eccezione al principio che ho sempre rispettato di non mettere le mani nelle tasche degli italiani. I costi della politica saranno ridotti con varie misure, su tutte ricordo l’abolizione delle province”. ”Il pareggio di bilancio -ha aggiunto – diventerà un obbligo stringente posto dalla Costituzione. In questo modo abbiamo tutelato i risparmi delle famiglie e abbiamo esentato dai sacrifici le fasce sociali più deboli. Soprattutto, credo di poterlo davvero dire, abbiamo salvato i nostri conti, in definitiva, abbiamo salvato i risparmi dei cittadini italiani, abbiamo salvato l’Italia”. E poi ecco una duplice richiesta ai suoi sostenitori. ”Dovete spiegarlo a tutti -ha esortato i Promotori della Libertà- ai nostri sostenitori, ai vostri amici, ai vostri colleghi di lavoro. Forse non basterà quello che abbiamo fatto e quello che voi farete a riequilibrare le infinite falsità che vengono scritte in questi giorni, anche su di me come persona, ma io credo -ha concluso Berlusconi- che di certo sarà una missione positiva, una missione di verità”.