Berlusconi a Matrix: ‘Tajani ha sciolto riserva, sarà candidato premier’

 

‘Sono lieto di poter annunciare una buona notizia, l’attuale presidente del Parlamento europeo ha finalmente sciolto la riserva e ha dato la disponibilità a guidare il prossimo governo di centrodestra’,   afferma Silvio Berlusconi a Matrix su canale 5 annunciando la candidatura di Tajani a candidato alla premiership per Fi.

Ho parlato con lui,   prosegue, e  mi ha detto che dopo il mio annuncio anche lui farà una dichiarazione per dire che ha deciso di essere il nostro candidato.

‘Ringrazio Berlusconi per la stima ho dato a lui la disponibilità a servire l’Italia. Ora ogni ulteriore decisione spetta ai cittadini e al presidente della Repubblica’,  scrive Antonio Tajani su twitter a proposito della sua candidatura a presidente del Consiglio.

‘Non lo so, però è così grande il ruolo che Tajani può espletare da presidente del Consiglio. Ma se Salvini arriva prima e vuole farlo lui noi comunque lo accettiamo perchè abbiamo un patto di coalizione. In Europa tutti mi hanno detto di non portare via Tajani perchè è il miglior presidente del Parlamento che hanno mai avuto’, afferma  Berlusconi a Matrix su canale 5 a chi gli chiede se di fronte a Tajani anche Salvini possa passare la mano nel caso sia la Lega ad arrivare prima ed il capo del governo lo faccia Salvini.

Certo è che Tajani è un figura politica di primissimo piano, ex giornalista, tra i fondatori di Forza Italia che in Europa ha scalato tutte le tappe, e come dice il Cavaliere, ha una perfetta conoscenza dei meccanismi legati al corretto uso delle opportunità legate all’Europa. Ricordo che, molti anni fa, le potenzialità di Tajani furono sottolineate a tinte forti da Gianfranco Funari. Il ‘giornalaio, come amava definirsi Tajani, aveva colto nel giusto.

Berlusconi assicura che i suoi ‘alleati’ sono stati informati e poi c’è tempo per l’indicazione di un altro nome, quello di Guido Bertolaso: ‘È stato infangato da accuse infamanti per otto anni ed è stato assolto, quindi sarà nella squadra di governo’.

Non commenta i Cinque Stelle, e le ‘ingiurie’ lanciate da Alessandro Di Battista che lo identifica in una espressione della ‘mafia’ al potere, e senza mezzi termini, per estensione, lo definisce ‘mafioso’. Berlusconi fa un breve excursus della vita, partendo da quando non era presidente del consiglio, non aveva un aereo privato ed altro, ed era costretto a far studiare i figli in casa, a spostarli all’estero e costretto a cambiare più di un aereo e più di una tappa per raggiungerli.

In apertura di trasmissione sottolinea, rivolto a Porro, i sui successi calcistici  internazionali raggiunti con il Milan e, pertanto, non può parlare della serie C, che null’altro sono i pentastellati.

Ironia forte sui ‘ministri’ presentati da Di Maio, che null’altro sono se non figure di ripiego.

 ‘Quest’idea è nata nel 2014 da Gianroberto Casaleggio, e lo disse durante la campagna delle europee. Qualcuno ci ha deriso per questa scelta, ma rideremo noi lunedì quando probabilmente gli italiani ci porteranno al 40%’, ha  affermato il candidato premier M5S Luigi Di Maio alla presentazione della squadra di governo del Movimento: ‘Noi oggi fissiamo un nuovo benchmark per i ministeri, sarà difficile sostituirli con uomini di partito, con uomini di apparato’.

‘Abbiamo la speranza di poter raggiungere la maggioranza sia alla Camera che al Senato per formare un governo solido di cui il Paese ha bisogno’,  aveva detto Silvio Berlusconi nel corso della manifestazione al Tempio di Adriano.

Dal momento in cui saremo maggioranza vi garantiamo che la nostra lealtà sarà assoluta. Saremo una forza di aggressione rispetto a tutto quello che ha fatto la sinistra, ha detto Berlusconi nel corso dell’incontro unitario del centrodestra a Roma: ‘Ciascuno di noi   ha preso l’assoluto impegno di non aprire a degli inciuci o ad altre coalizioni se non raggiungiamo la maggioranza. Questo è un impegno che manterremo perché la prima regola da mantenere in politica è rispettare gli impegni che si assumono davanti agli elettori’.

‘Quest’idea è nata nel 2014 da Gianroberto Casaleggio, e lo disse durante la campagna delle europee. Qualcuno ci ha deriso per questa scelta, ma rideremo noi lunedì quando probabilmente gli italiani ci porteranno al 40%’,   afferma il candidato premier M5S Luigi Di Maio alla presentazione della squadra di governo del Movimento: ‘Noi oggi fissiamo un nuovo benchmark per i ministeri, sarà difficile sostituirli con uomini di partito, con uomini di apparato’, ha spiegato Di Maio.

Non ci resta che aspettare i risultati delle votazioni ma non possiamo non sottolineare l’irritualità dimostrata al capolista pentastellato che ci porta a sposare la tesi del Cavaliere che li definisce ‘figure di secondo piano’ e non ‘tecnici…’.

Cocis

 

 

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