“Noi siamo qui e voteremo tutte le cose che ci convincono”. L’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi a Milano per i funerali del senatore Cantoni, così risponde alle domande dei giornalisti se il sostegno al governo Monti rimane inalterato. Dopo la batosta amministrativa, il vero leader del Pdl, non ce ne voglia Angelino Alfano, comprende che un sostegno senza sussulti al governo dei professori può drenare altri consensi al suo partito. Basta con l’appiattimento e via ad un cambio di rotta sull’attività dell’esecutivo tecnico. Il Cav non farà certo cadere Mario Monti perché sa bene che il suo partito non sarebbe assolutamente pronto ad un appuntamento elettorale ad ottobre. Gli serve tempo, come tempo occorre anche agli altri partiti politici. Ma deve iniziare lentamente a smarcarsi tanto che si pensa ad un appoggio esterno al governo, soprattutto negli ultimi mesi di legislatura. Ed ecco la frase di oggi (“voteremo tutte le cose che ci convincono) che più che una minaccia a Monti può segnare l’inizio di una nuova fase di rilancio politico pre elettorale per il Pdl. Occorre recuperare la fiducia di tutti quegli elettori che si sono sentiti traditi dal Popolo delle Libertà e dalla politica e fidelizzare coloro che fino ad ora hanno sostenuto il partito. E questo passa per l’ennesimo rinnovamento politico del Pdl. Ecco perché a Milano il Cavaliere parla anche di “un clima di grande pessimismo, di scarsa fiducia nel futuro, a cui dovremmo reagire con una politica diversa da quella che è la cosiddetta politica del rigore che si può applicare soltanto in una economia di sviluppo ma che è suicida una economia già in recessione”. Ma c’è anche l’antipolitica che “ha scoraggiato gli italiani e questa è la testimonianza che c’è un sistema che non dà agli italiani quello di cui avrebbero bisogno”. Silvio Berlusconi però non dice che lui, assieme a tanti altri leader politici, ha contribuito ad alimentare il vento dell’antipolitica che ora tutti i partiti, nessuno escluso, temono e cercano di frenare per non essere spazzati via.
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