“L’Imu sulla prima casa è il tratto più dissennato del governo tecnico che ha dato il via alla crisi perché la prima casa non si deve toccare, si è toccato il fattore psicologico che è il primo fattore di crisi”. Nuovo affondo dell’ex premier Silvio Berlusconi, contro Monti. A Milano il professore ribadisce che in caso di vittoria toglierà l’Imu, l’Irap e l’Iva con un piano “poderoso”.
“Per coprire l’operazione di restituzione dell’Imu chiuderemo l’accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie detenute in Svizzera da cittadini italiani: il gettito è una tantum di 25-30 mld e poi all’anno un flusso di 5 mld”, ha aggiunto ancora Berlusconi.
“E’ un dolore dirlo ma oggi il rapporto di fiducia del cittadino verso lo stato è in grave crisi, turbato da scandali recenti causati da qualche mestierante della politica, da un clima di intimidazione verso contribuente e dal sovvertimento della volontà elettori con governo tecnico”, ha sottolineato ancora il Cavaliere
Poi ha concluso: “Dopo Monti siamo dentro una spirale recessiva fatta della caduta dei consumi, troppe tasse, poco investimenti e un aumento della disoccupazione. E’ indispensabile invertire la rotta”.
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