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“La cura del governo tecnico non ha dato alcun frutto, se dovessi dire paradossalmente, ci aspetteremmo di essere richiamati ad occupare le posizioni di governo che avevamo prima visto che questa e’ la democrazia e noi siamo stati eletti”. L’ex premier Silvio Berlusconi, uscendo dall’aula del tribunale dove ha assistito all’interrogatorio del legale David Mills , parla provocatoriamente del ‘fallimento’ del governo Monti fino a questo momento. Ma il Cav subito tiene a precisare che non toglierà la fiducia al governo dei professori. “Non c’è una soluzione alternativa. Andiamo avanti così. Non è in Italia che si trova la soluzione”. Insomma, se l’Italia si trova in queste condizioni, non è colpa del suo governo ma le responsabilità vanno cercate nella crisi che sta investendo eurolandia. Tanto che Berlusconi tiene a precisare che lui “volontariamente” si è fatto da parte “con senso di responsabilità e anche con una certa eleganza”. “Abbiamo scelto il male minore – ha spiegato – abbiamo scelto di fare un governo tecnico in quanto c’era un attacco ossessivo nei confronti del nostro governo e del presidente del Consiglio in particolare, a cui si addossavano tutte le colpe, dall’aumento dello spread alla crisi delle Borse”. Ma per l’ex presidente del consiglio la cura, almeno per ora, sembra aver dato i frutti sperati.
