Criticità non superabili. Questo il parere del Comitato tecnico scientifico, si apprende da fonti di governo, sulla riaperture delle funzioni religiose. Criticità sia per quanto riguarda gli spostamenti che i contatti durante le messe. L’indicazione degli esperti è che occorra attendere per poter avere una percezione dell’impatto delle progressive riaperture. Un parere in merito potrebbe arrivare non prima del 25 maggio.
“Non ci siamo mai opposti alle più severe misure di lockdown, per quanto consapevoli del gravissimo prezzo che esse hanno comportato per il sistema produttivo ma anche per la libertà stessa dei cittadini. Ora però che il governo ritiene che vi siano le condizioni per riaprire molte attività lavorative, mi pare irragionevole e addirittura inutilmente persecutorio mantenere il divieto alle cerimonie religiose”, afferma il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Anche Matteo Salvini appoggia le richieste della Cei di riaprire le chiese. «I vescovi sono usciti reclamando libertà di culto, assolutamente condivisibile». Con un’aggiunta: «In Italia ci sono 8 mila oratori, quelli che possono garantire distanze, sicurezza, mascherine, possono riaprire le porte a bimbi e bimbe, aiutando i genitori che devono lavorare con le scuole chiuse? Riaprire centri estivi, campi scout, parrocchie e oratori, che non vedono l’ora di dare una mano agli italiani in difficoltà».