Berlusconi: la sua “prima” da deputato a Montecitorio

Nel giorno del via libera al governo Monti dall’aula di Montecitorio c’è molta attesa per Silvio Berlusconi. Oggi è il giorno del debutto dell’ex premier come deputato. E sarà proprio l’onorevole Silvio Berlusconi a prendere la parola in Aula per rispondere, a nome del Pdl e dell’ex governo, al neo presidente del consiglio. E di sicuro ruberà la scena al professore. Il Cavaliere in Aula ribadirà la fiducia del Popolo delle Libertà al neo governo Monti. Ma lui, in piedi tra i suoi fedelissimi, guardando quel “banco del governo” occupato fino a pochi giorni fa, parlerà  soprattutto del “suo esecutivo”. Sicuramente il deputato Berlusconi vestirà i panni dello statista, rivendicando quanto di buono è stato fatto dal suo esecutivo e dalla sua squadra. Spiegherà che la crisi è mondiale e che i fondamentali dell’Italia restano buoni. E confermerà il sostegno al suo successore e a tutta la squadra, ribadendo però che fino a che il governo Monti realizza il programma concordato con l’Ue, bene. Sul resto si vedrà di volta in volta: il Pdl potrebbe non votare alcune misure, come la patrimoniale, perché contrarie al principio liberista del suo partito. Il leader del Pdl dovrebbe far capire al suo successore che la durata del nuovo esecutivo lo deciderà lui.
In privato, il Cav, si è sfogato con i suoi deputati classificando la nascita del nuovo governo tra i casi di “sospensione della democrazia”. Anche se promette, soprattutto in questa fase di start up, “correttezza” verso Mario Monti spiega ai suoi uomini che la durata dell’esecutivo del professore dipende dal Pdl che ha “la maggioranza in Parlamento”. Il Cav aveva promesso un maggiore impegno politico e sembra non voler tradire quanto detto. Ma il suo sarà un compito molto gravoso perché dovrà prima tenere unito il partito, evitando fughe in avanti di gruppi di parlamentari, e poi rilanciarlo in vista delle prossime elezioni politiche. Il Pdl dovrà essere rafforzato sotto tutti i punti di vista. Per il Cavaliere è una vera e propria sfida-scommessa “politica” che vuole vincere. E per farlo ha già annunciato che in primavera ci sarà quel congresso nazionale che potrebbe portare all’ennesimo cambio di pelle del sistema partitico italiano e dare l’inizio “ufficiale” della campagna elettorale. Nei pensieri di Berlusconi c’è anche il ritorno alle origini per sopportare la sua nuova rivoluzione politica. L’ex presidente del consiglio tra pochi giorni potrebbe tenere a battesimo la nascita di una nuova Tv del Pdl visibile solo sul web. La sede sarà a Palazzo Graziolo, sua residenza romana, è occuperà gli spazi lasciati liberi nel palazzo dalla tv lanciata, anni fa, da Massimo D’Alema.

 

 

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