Non autorizzate le deroghe agli obblighi imposti dal Trib. di Sorveglianza
” Lo sapevo, mi vogliono chiudere la bocca”. L’amaro commento di Silvio Berlusconi. Per il leader di FI il no dei magistrati è l’effetto delle “strumentalizzazioni per i recenti attacchi ai giudici. Sono cose che ho sempre detto, enfatizzate per un preciso disegno contro di me”. La decisione è stata motivata per il parere non favorevole, espresso dalla Procura Generale, circa la partecipazione del leader al comizio di Bari. Al giudice di Sorveglianza, Maria Beatrice Costa, i legali di Berlusconi, avevano chiesto delle deroghe ai limiti imposti, con l’ordinanza del 15 Aprile scorso, che gli permettessero di partecipare ai comizi di apertura di campagna elettorale e di presentazione delle liste in tutte e cinque circoscrizioni elettorali, per le Europee del 25 Maggio, quindi anche fuori dalla Lombardia e Roma, dove , in quest’ultima, si può recare dal martedì al giovedì per espletare tutte le sue attività politiche. In sostanza permangono tutti i limiti dell’ordinanza del 15 aprile, che potranno essere oltrepassati solo con specifiche autorizzazioni del Giudice o del’UEPE.