Notte tranquilla per Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele dopo l’intervento di quattro ore a cuore aperto subito ieri. Intervento che, hanno spiegato i medici, non ha dato alcun problema e si è concluso per il meglio, con l’ex premier ricoverato, come già annunciato, per 48 ore in terapia intensiva e poi per una settimana nella suite al sesto piano del settore dell’ospedale. Berlusconi ha passato una notte assolutamente tranquilla e tutto procede secondo le attese, ha confermato all’Ansa Alberto Zangrillo, direttore dell’Anestesia e rianimazione al San Raffaele e medico di fiducia del Cavaliere. Alle 16 è prevista una conferenza stampa. I cardiochirurghi hanno sostituito la valvola aortica malfunzionante. E per farlo, come richiede questo tipo di operazione, per circa un’ora hanno anche fermato il cuore di Berlusconi e utilizzato una apparecchiatura particolare per garantire la circolazione extracorporea del sangue. Dopo di che il trasferimento dell’ex presidente del Consiglio nel reparto di terapia intensiva cardiochirurgica guidato da Zangrillo dove rimarrà, in uno dei box, sedato e, verosimilmente, tra tubi e tubicini, per 48 ore. Poi una settimana di degenza nella suite ospedaliera e, infine, salvo contrordini, la riabilitazione a casa ad Arcore, per un mese. Ieri in terapia intensiva tra i primi a fargli visita il fratello Paolo. Respirava regolarmente, ha raccontato, eravamo sereni prima, e siamo ancora più sereni adesso. I chirurghi hanno fatto il loro dovere nel modo più professionale possibile, adesso sta a mio fratello completare l’opera. Il suo cuore è molto forte e, lo ripeto ancora una volta, è molto buono. Sono sicuro che supererà anche questa prova e tornerà fra noi come è sempre stato, anzi con più forza e determinazione di prima, ha aggiunto prima di lasciare l’ospedale dove sono rimasti Francesca Pascale, Mariarosaria Rossi, Niccolò Ghedini e dove lo stesso Paolo è ritornato verso sera per stare ancora vicino al fratello.