Berlusconi: Pd: Non esistono soluzioni politiche, sentenza va rispettata

In attesa della ‘nota’ del presidente della Repubblica sulla richiesta di ‘agibilità politica’ per Silvio Berlusconi il Pd, con Matteo Colaninno, chiede al Colle di non forzare la mano. L’avviso a Giorgio Napolitano è molto chiaro: non si possono forzare per via politica le decisioni prese nelle aule dei tribunali. In caso contrario il Pd sarebbe pronto a fare le barricate.

“Rimanendo nell’ambito dei garantisti, noi siamo di fronte ad una sentenza definitiva, passata in giudicato, con tre gradi di giudizio conformi e quindi siamo di fronte ad una sentenza, come d’altronde hanno ricordato anche i legali del senatore Berlusconi, non più modificabile”, dice l’esponente del Pd in una intervista a Radio Anchio. “E’ del tutto evidente che non ci possono essere– spiega Colaninno -, perchè questa è l’essenza della democrazia, del diritto e dello stato di diritto, delle vie politiche per modificare quello che è avvenuto nelle aule dei processi e da ultimo in Cassazione. Quindi per quanto mi riguarda non ho alcuna intenzione di forzare, addirittura anticipatamente, eventuali pronunciamenti del Presidente della Repubblica”. Dunque nessun salvacondotto per l’ex presidente del consiglio. “Certamente non sono ascrivibile tra coloro che auspicano l’eliminazione di un concorrente politico per via giudiziaria, ma sono sicuramente tra coloro che confermano e affermano l’essenzialità dello stato di diritto e che quindi, qualsiasi cittadino italiano di fronte ad una sentenza definitiva passata ingiudicato se ne assume le conseguenze e la logica. Non solo confermo la linea del Pd, ma –  conclude Colaninno – confermo la linea dello stato di diritto”.

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