“L’amnistia sarebbe una buona cosa. Se avrò la maggioranza potrei proporla nei primi cento giorni”.
Queste le parole di Silvio Berlusconi durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Coffe Break. Il cavaliere dopo la visita del presidente della Repubblica nelle Carceri milanesi, ha raccolto le parole del Capo dello Stato sulla vergogna delle carceri sovraffollate: “Avrei firmato dieci volte un provvedimento di amnistia” – dichiarato Napolitano dopo ave visitato San Vittore. Quello delle carceri e del sovraffollamento dei penitenziari è un tema delicatissimo. Soprattutto per il Centrodestra ma Berlusconi lancia lo stesso la proposta probabilmente per aprirsi un varco con l’elettorato di Pannella: “Fare l’amnistia potrebbe essere un problema a causa degli alleati – ha detto il cavaliere – ma se gli italiani mi daranno la maggioranza assoluta in Parlamento la proporrò”. Subito puntuale la replica dei leghisti. E’ Matteo Salvini, leader della Lega Lombarda e braccio destro di Roberto Maroni, che insorge in nome del partito: “Proprio stamattina ho visitato il carcere di Busto. Aprire le celle e le liberare i delinquenti non è né utile né intelligente”. “Semmai bisognerebbe far scontare la pena nei loro paesi agli stranieri. Noi abbiamo presentato un documento in tal senso al Parlamento europeo e quindi il prossimo premier dovrà andare a Bruxelles a ribaltare i tavoli. Poi si devono finire le nuove carceri e assumere altri agenti di polizia penitenziaria, adeguando il loro stipendio attualmente vergognoso. Un voto alla Lega alle elezioni è un voto contro l’amnistia e l’indulto. Sono tutti d’accordo, da Bersani a Berlusconi, tutti tranne la Lega. Ricordo al leader del Pdl che non è nel programma che abbiamo sottoscritto. Facciamo solo quello su cui c’è un accordo e se quindi proporrà l’amnistia per noi se la può tranquillamente scordare”.