Poco dopo le 18, al termine dell’incontro tra Giorgio Napolitano e la delegazione del Pdl, si sono concluse le consultazioni. Sarà probabilmente in serata che il capo dello Stato conferirà al professor Mario Monti l’incarico di formare il nuovo esecutivo. Domani un giro di consultazioni rapide per arrivare al nuovo governo in serata. Quindi il voto di fiducia al nuovo esecutivo martedì al Senato e mercoledì alla Camera. Questo il timing delle prossime ore, secondo quanto viene riferito da fonti parlamentari dell’opposizione.
Berlusconi: Sono orgoglioso del mio lavoro: Si è detto soddisfatto di quanto la sua compagine politica è riuscita a fa re in questi questi tre anni e mezzo segnati da una crisi internazionale senza precedenti nella storia, Berlusconi, nella inviata oggi al segretario nazionale della Destra, Francesco Storace, che sta celebrando a Torino il secondo congresso del partito. “Siamo andati avanti” nella consapevolezza che “la maggioranza voluta dagli italiani avesse il diritto e soprattutto il dovere di governare, ma alla fine in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismo che è il vizio più antico della politica italiana”, scrive Berlusconi. La “fronda” della componente finiana, aggiunge Berlusconi, è stato il “peccato originale” che ha minato “il percorso di una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente e che si è invece incagliata nelle secche di una politica che non ci appartiene”. Alle 17,15 è previsto inoltre che il presidente Napolitano, riceva la delegazione del Pdl. Intanto Monti passeggia per le vie dio Roma: ”Che splendida giornata,… mi sento benissimo”: dichiara ai giornalisti che lo intervistano.
Di seguito, la diretta della giornata:
ORE 18:15 – ALFANO, SI’ A MONTI MA IN GOVERNO SOLO TECNICI – “Abbiamo manifestato al presidente Napolitano la disponbilità e il consenso dell’incarico a Mario Monti con cui ci incontreremo dopo che avrà ricevuto l’incarico per un approfondimento sul contenuto del programma e la composizione del governo”. Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano.
Il governo Monti deve “escludere chi ha fatto del proprio impegno pura militanza antigovernativa”: lo ha puntualizzato il segretario del Pdl Angelino Alfano riferendosi ai tecnici che faranno parte del governo Monti. “La nostra preferenza – ha ammonito – va a tecnici di equilibrio e di spessore istituzionale”.
“Gli esponenti del Pdl Angelino Alfano, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto consultati da Napolitano al Quirinale esprimono “indignazione” per i “moti di piazza” che ci sono stati ieri e che hanno di fatto provocato “un’offesa” a Berlusconi. “Questo – spiega Alfano – mal si concilia” con un Governo sostenuto da forze parlamentari diverse.
Il programma del governo Monti deve, per Angelino Alfano, “consistere negli impegni assunti con l’Ue da Berlusconi: è lì che è contenuto l’impegno dell’Italia per uscire dalla crisi”. Quanto alla durata del governo Monti, per il segretario del Pdl “non può essere che collegata al contenuto di quel programma”. “Confidiamo in una chiusura in pochi giorni”, ha concluso.
ORE 17:22 – BERSANI: DISPONIBILI A GOVERNO DI EMERGENZA TECNICO – “Abbiamo dato al capo dello stato la disponibilità per un governo di emergenza e di transizione che sia totalmente nuovo, a forte e autorevole caratura tecnica, che metta l’Italia in condizioni di affrontare l’emergenza”: lo ha detto il leader del Pd Pier Luigi Bersani.
ORE 16:39 – QUIRINALE: NON PARTECIPIAMO A TOTO-MINISTRI – “Il Quirinale non partecipa in alcun modo a qualsivoglia ‘toto-ministro’, considerandolo un esercizio del tutto gratuito e mette in guardia nei confronti di una confusa e arbitraria ridda di nomi di presunti candidati a cariche di governo”: è quanto si sottolinea in ambienti della presidenza della Repubblica.
ORE 16:07 – GOVERNO: PROBABILE CHE LISTA MINISTRI SLITTI A DOMANI – Secondo informazioni raccolte negli ambienti parlamentari sembra probabile un leggero allungamento dei tempi previsti per la formazione del nuovo governo. E’ confermata la previsione che stasera, al termine delle consultazioni in corso al Quirinale, Giorgio Napolitano conferisca l’incarico a Mario Monti. Questi, diversamente da quanto si è detto finora, potrebbe accetterebbe con riserva e, prima di consegnare la lista dei ministri procedere, domani, a proprie consultazioni delle forze politiche. Con questo cambiamento di programma sarebbe comunque mantenuto l’obbiettivo di dimostrare, in tempo per la riapertura dei mercati di domani, che in Italia è entrato in campo, e in tempi rapidissimi, un nuovo governo al posto di quello presieduto da Silvio Berlusconi. Le consultazioni del presidente incaricato sarebbero giustificate dall’intenzione di verificare la possibilità di rafforzare il sostegno parlamentare nei confronti dell’esecutivo, in vista del voto di fiducia in Parlamento. Ciò potrebbe avvenire raccogliendo alcune indicazioni e fornendo alcuni chiarimenti, quelli formulati nelle dichiarazioni dei leader politici ed emersi in alcuni colloqui del capo dello Stato nel corso delle consultazioni odierne, che si concluderanno fra qualche ora al Quirinale con le delegazioni del Pd e del Pdl. In particolare, in mattinata il leader Idv Antonio Di Pietro ha detto di essere in “fiduciosa attesa” di informazioni e chiarimenti, e anche “in imbarazzo” dovendo valutare l’atteggiamento verso il costituendo governo Monti senza conoscerne né la squadra dei ministri, né il programma né i tempi previsti per realizzarlo. E’ noto che il Pdl avanza richieste della stessa natura.
ORE 13:38 – CASINI,DURI FINO A FINE LEGISLATURA – “Abbiamo espresso l’auspicio che il governo duri fino alla fine della legislatura”. Lo ha detto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini al termine della consultazione del Terzo Polo al Quirinale. “Tatticismi e furbizie non sono ammesse”.
ORE 13:05 – BOSSI, NO A AMMUCCHIATA, LEGA AD OPPOSIZIONE – “Abbiamo detto no all’ammucchiata. Sarà un’ammucchiata enorme, non hanno bisogno di noi. Staremo all’opposizione. Saremo vigili. Vedremo cosa c’é nel programma”. Lo ha detto il leader della Lega Umberto Bossi dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale.
ORE 12:38 – VIESPOLI: DA ‘COESIONE NAZIONALE’ OK A MONTI E TECNICI – “Nella consapevolezza dell’eccezionalità della situazione finanziaria e politica dell’Europa e dell’Italia ho espresso al Capo dello Stato a disponibilità del gruppo ‘Coesione nazionale – Grande Sud- Io Sud” a sostenere un governo di programma composto esclusivamente da tecnici e guidato dal senatore Monti”. Lo afferma il presidente del gruppo parlamentare ‘Coesione nazionale-Grande sud’ Pasquale Viespoli. “Al Capo dello Stato abbiamo sottoposto – sostiene Viespoli – alcune valutazioni di carattere programmatico ed in particolare la convinzione che l’ abbattimento del debito e misure della crescita per il mezzogiorno siano le questioni prioritarie da affrontare con una visione d’insieme. Infatti come ho ribadito più volte dallo stesso Presidente Napolitano ‘se non cresce il sud non cresce non cresce l’Italia’. Nell’agenda delle priorità riteniamo, altresì, che sia fondamentale inserire interventi a favore dei giovani per evitare quello che proprio il Prof. Monti qualche anno fa definì lò sciopero generazionalé”.
ORE 12:08 – DI PIETRO, GOVERNO SIA A TEMPO, GIUDICHEREMO SQUADRA – Il governo che si sta formando “sia a tempo. Giudicheremo la squadra ed il programma”. Lo ha detto il leader dell’Idv Antonio Di Pietro dopo l’incontro al Quirinale con il presidente Napolitano, ribadendo “rispetto per i cittadini che hanno votato per il referendum elettorale”. “Attendiamo con fiducia che il presidente Napolitano ci indichi il nome del premier e che il caposquadra ci indichi chi è in squadra. Una squadra in cui non ci siano politici”, ha aggiunto Di Pietro. Per Di Pietro “bisogna tornare al più presto alle urne. nell’emergenza attuale però è difficile avviare le procedure per votare”. Da qui la richiesta dell’Idv di un governo “a tempo”. Di Pietro non si illude: “ci sono sempre i parlamentari che c’erano prima”, pertanto lui spera che si faccia subito una nuova legge elettorale, male che vada, sa di poter contare sul referendum. “Abbiamo spiegato a Napolitano che consideriamo la giornata di ieri come un giorno della liberazione”, ha aggiunto. “Con la
Fonte: Ansa