E’ ancora guerra tra Berlusconi e i pm. Nel corso della riunione del Pdl alla Camera, il Cavaliere si scaglia nuovamente contro la magistratura : “Vogliono arrestarmi”, dichiara infatti il leader del Pdl, visibilmente agitato per i suoi processi. “C’è un’associazione a delinquere dentro la magistratura”, accusa. Un complotto quello dei magistrati che avrebbe l’unico intento di eguagliare la sorte di Berlusconi a quella di Craxi: “Vogliono farmi fare la fine di Bettino, siamo all’ultimo attacco alla mia libertà personale!”.
Il leader del Pdl pronostica poi un incarico a Bersani: “immagino una prospettiva negativa e cioé che Bersani otterrà l’incarico di formare il governo da Napolitano, anche se non ha la maggioranza, perché si appoggerà ai voti dei grillini e dei montiani.” Quindi Berlusconi incita i suoi a non lasciarlo solo all’opposizione:” “sarà necessario quindi un impegno parlamentare superiore alle altre legislature”.
“Sono pronto come vent’anni fa a non dare il Paese che amo a questi signori della sinistra”, avrebbe detto poi il leader Pdl. “Credo che la sinistra, avrebbe avvertito il Cavaliere, sceglierà anche il presidente della Repubblica e allora daremo battaglia nelle piazze e nel Parlamento”.
Berlusconi pronto a tornare tra la gente. E’ un Berlusconi deciso a vendere cara la pelle. Del resto basta solo leggere le sue, ultime, dichiarazioni durante l’assemblea del gruppo Pdl alla Camera. Il Cavaliere propone Renato Brunetta come capogruppo. Ne ha per tutti, dal Pd a Monti, passando per il Movimento Cinque Stelle. “Bersani? Ha occupato tutto, ora vuole l’incarico da premier perché sa di poter contare del sostegno dei Movimento 5 stelle. Monti? si e’ offerto per il Colle, è stato respinto con risate… I grillini? Hanno dimostrato di essere di estrema sinistra. Grasso? E’ andato un pm al Senato contro la volontà del 37% dei cittadini preoccupati dalla magistrocrazia. Secondo quanto riportato dagli astanti, il Cavaliere si è presentato con gli occhiali scuri anti uveite, in doppiopetto blu istituzionale. Ha annunciato la sua linea d’attacco per le prossime mosse politiche, invocando più volte la piazza, in vista della manifestazione del Popolo del 23 marzo.”Sono disponibile a un intervento al giorno in Parlamento, nelle piazze e ovunque per cambiare i metodi di questi che da 70 anni non cambiano”. Alla fine ne ha anche per i suoi: “Consideriamoci in campagna elettorale, è ora di tornare tra la gente”.