In un’intervista a ‘Il Giornale’ Silvio Berlusconi ha aperto ad un nuovo Governo: ‘Fra l’ipotesi di tenerci questa maggioranza per altri due anni e quella di un governo diverso, più autorevole, più credibile in Europa e nel mondo, che faccia un politica adeguata per uscire dalla crisi, io dico che vale la pena almeno di pensarci. La via maestra rimane quella delle elezioni perché vi sia un esecutivo espressione della volontà degli italiani. Tuttavia mi rendo conto che la strada per le elezioni sia particolarmente difficile, sia per le ovvie resistenze del ceto politico, sia per la crisi economica e sanitaria’.
Il leader di Forza Italia ha commentato anche gli apprezzamenti del premier Conte sull’opposizione responsabile da parte del suo partito: ‘L’emergenza è il momento della collaborazione. Mi fa piacere che il presidente del Consiglio sia d’accordo su questo, mi piacerebbe costruire un rapporto di vera collaborazione e non soltanto formale. Si potrebbe dire che questa maggioranza è troppo debole per accettare la nostra collaborazione. Ma così si fa il male dei cittadini’.
Forza Italia si sta muovendo pensando a un futuro senza Conte, ma anche senza elezioni a breve termine. Non lo chiama ‘governissimo’, ma Silvio Berlusconi lo dice chiaramente: ‘Se non fosse possibile andare alle urne in tempi brevi, rimarrebbe il problema di cambiare un governo e una maggioranza oggettivamente inadeguati’.
‘La via maestra, lo diciamo tutti da tempo, rimane quella di restituire la parola agli italiani perché vi sia finalmente un governo espressione della volontà degli elettori, dopo quasi dieci anni da quando il nostro governo venne fatto cadere da una congiura di Palazzo’, premette Berlusconi: ‘Voglio essere molto esplicito: io non credo che in questo Parlamento vi siano le condizioni per dare vita a un governo adeguato alla gravità della situazione del Paese. Se tuttavia molti parlamentari si rendessero conto della necessità di anteporre all’interesse personale o all’appartenenza di partito il bene collettivo, se alcune forze politiche fossero disponibili a dare vita a un governo diverso e migliore di questo, forse sarebbe il caso di parlarne’.
Berlusconi rimarca che ‘fra l’ipotesi di tenerci per altri due o tre anni il governo Conte, con i Cinque Stelle come ‘azionisti di riferimento’ e quella di avere un governo diverso, più autorevole, più credibile in Europa e nel mondo, che faccia una politica adeguata per uscire dalla crisi, che sia più in sintonia con la maggioranza degli italiani, io dico che vale la pena almeno di pensarci. Il centrodestra potrebbe ragionarne insieme – se ma ve ne fosse la possibilità concreta – e insieme decidere come comportarsi’.
Non si è fatta attendere la replica di Salvini: ‘I giochini di palazzo non mi appassionano. La via maestra è il voto e sono sicuro che il Centrodestra è compatto. Non temo un’intesa tra la maggioranza e Forza Italia su legge elettorale e Mes. Le cose che mi preoccupano di più sono i cantieri bloccati sulle autostrade, che fanno perdere ore agli italiani in coda, e le cartelle che dovrebbero partire nelle prossime ore da Equitalia’.
Un chiaro messaggio da parte del leader della Lega che ribadisce il bisogno di ritornare alle urne per cercare dare la parola agli italiani.