Il leader del Pdl Silvio Berlusconi intervistato in questi giorni da una televisione e parla del quoziente familiare. Nel contratto con gli italiani che il Pdl sottoporrà agli italiani – dichiara Berlusconi – è prevista una manovra di 80 miliardi in 5 anni fatta tutta di tagli, e con carte dei risparmi l’introduzione del quoziente familiare”. Berlusconi ha spiegato che il contratto sarà elaborato e presentato “nei prossimi giorni”. Berlusconi spiega che bisogna partire dal taglio della spesa pubblica: “Pensiamo di poter arrivare al 10 per cento nel giro di 5 anni”, il che significa 80 miliardi, visto che l’ammontare della spesa dello Stato è di circa 800 miliardi. Si tratta di “16 miliardi l’anno”, ha sottolineato l’ex premier, che verrebbero così utilizzati: “otto miliardi per la riduzione del debito, quattro miliardi per le imprese andando progressivamente all’eliminazione di quella tassa, cioé l’Irap, che è la più odiosa per le imprese, perché la pagano anche quelle che non fanno utili, perché va sul costo del lavoro e dei prestiti finanziari. Infine quattro miliardi per dare l’avvio al quoziente famigliare”.
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