Biagio Mazzotta, già Presidente di Fincantieri, è stato eletto nuovo Presidente di Assonave, l’associazione che rappresenta l’industria navalmeccanica italiana. L’elezione è avvenuta durante l’assemblea dei soci, che ha riconosciuto in Mazzotta la figura ideale per guidare l’associazione verso nuove sfide e obiettivi strategici, in particolare legati all’innovazione e alla tecnologia.
Nel suo discorso di insediamento, Mazzotta ha voluto sottolineare l’importanza di questo momento per il settore navalmeccanico, dichiarando: “L’industria navalmeccanica è a un momento di svolta, in cui possiamo consolidare la nostra leadership attraverso innovazione, sostenibilità e una forte integrazione tecnologica”. Secondo il nuovo Presidente, il futuro del settore sarà strettamente legato alla capacità di investire in ricerca e sviluppo (R&D) per mantenere la competitività rispetto ai concorrenti globali.
Investire in innovazione e capitale umano
Durante il suo discorso, Mazzotta ha tracciato la nuova rotta per Assonave, evidenziando la necessità di un maggior impegno nell’adozione di tecnologie avanzate, che rappresentano l’elemento distintivo dell’industria navalmeccanica europea. Ha inoltre sottolineato come il settore non debba limitarsi allo sviluppo industriale, ma che sia cruciale un investimento significativo nel capitale umano. “L’obiettivo prioritario – ha spiegato Mazzotta – non è solo lo sviluppo tecnologico e industriale, ma sarà essenziale investire nella formazione e nel miglioramento delle competenze, per mantenere il nostro vantaggio competitivo”.
Rafforzamento dei rapporti con gli stakeholder
Un altro punto focale del programma presentato da Mazzotta riguarda il rafforzamento della comunicazione e della collaborazione con tutti gli stakeholder del settore, inclusi armatori, fornitori, partner industriali e istituzioni. Questo approccio collaborativo sarà fondamentale per garantire una crescita equilibrata e condivisa, che coinvolga tutti i soggetti chiave della filiera navalmeccanica.
Il discorso del nuovo Presidente si è concluso con un forte richiamo all’importanza di creare una visione comune per il futuro dell’industria navalmeccanica italiana, sottolineando che solo con un impegno condiviso tra le parti sarà possibile affrontare con successo le sfide globali.