“Bidibibodibiboo”: un ritratto dissacrante del mondo del lavoro contemporaneo

Dal 15 al 20 ottobre 2024, il teatro Sala Umberto accoglie il ritorno di Bidibibodibiboo, uno spettacolo che affronta con ironia e tenerezza le sfide di una generazione alle prese con un mondo del lavoro sempre più spietato. Scritto e diretto da Francesco Alberici, vincitore del Premio Ubu 2021 come Miglior attore/performer under 35 e noto per la sua partecipazione alla serie web Educazione Cinica, il testo è stato finalista alla 56ª edizione del Premio Riccione per il Teatro.

Bidibibodibiboo porta lo spettatore, anche il più disattento alle questioni sindacali, ad avere uno sguardo critico sulla realtà aziendale. La pièce racconta la storia di un giovane impiegato, Pietro, fratello di Francesco Alberici, assunto a tempo indeterminato in una grande azienda, che si trova a vivere una spirale persecutoria orchestrata da un superiore. La situazione si evolve drammaticamente, trasformando il quotidiano lavorativo in un vero e proprio incubo. La giuria del Premio Riccione ha lodato l’opera per la sua «asciutta verosimiglianza ed efficacia», sottolineando come la caduta agli “inferi aziendali” del protagonista venga narrata con una misura che rende gli attacchi, la vergogna e il licenziamento autentici e palpabili.

Oltre a Francesco Alberici, il cast vede la partecipazione di Maria Ariis, Salvatore Aronica, Andrea Narsi e Daniele Turconi, con un cameo di Eugenio Abruzzese. L’aiuto regia è affidato a Ermelinda Nasuto, mentre le scene sono curate da Alessandro Ratti e le luci da Daniele Passeri. La parte tecnica vede il contributo di Fabio Clemente ed Eva Bruno. Un ringraziamento speciale va ad Alessandra Ventrella, Davide Sinigaglia e Ileana Frontini per il loro supporto.

La produzione è frutto della collaborazione tra SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Ente Autonomo Teatro Stabile di Bolzano, e il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, con il sostegno di La Corte Ospitale. Il testo è stato sviluppato durante l’École des Maîtres 2020/21, diretta da Davide Carnevali.

Bidibibodibiboo XLVI farà vivere un’esperienza scenica coinvolgente. La pièce si distingue per una messa in scena dinamica e sorprendente, in cui i cambi di scenografia e l’entrata dei personaggi si susseguono in maniera inaspettata, creando colpi di scena che catturano l’attenzione del pubblico. La scelta di distribuire un libretto introduttivo, che presenta la storia attraverso uno scambio di email tra due fratelli, offre un punto di vista intimo e personale, immergendo gli spettatori nel mondo narrativo sin dall’inizio.

Il gioco di ruoli e i ribaltamenti di prospettiva che si susseguono durante la rappresentazione contribuiscono a mantenere alta la tensione drammatica, portando il pubblico a interrogarsi su quale sia la vera natura dei personaggi, fino a scoprire forse il “vero” Pietro nel finale, che esegue un pezzo pianistico intenso e rivelatore.

Bidibibodibiboo non solo fa una critica alle multinazionali, ma anche all’ambiente artistico. Se da un lato la pièce punta il dito contro la spietatezza del mondo aziendale, dall’altro non risparmia critiche al mondo dell’arte e del teatro, che appaiono anch’essi competitivi ed escludenti. La scena dell’avvocato e il confronto tra i figli e la madre addolorata emergono come momenti particolarmente riusciti, offrendo spunti di riflessione non solo sul lavoro, ma anche sulle dinamiche familiari e sociali.

Informazioni Utili

Per chi desidera assistere a Bidibibodibiboo, è possibile acquistare i biglietti e prenotare i posti direttamente online, consultare gli orari delle repliche e ottenere informazioni sui prezzi e ulteriori dettagli. L’evento rappresenta un’occasione unica per riflettere, sorridere e lasciarsi provocare da un’opera che, con linguaggio diretto e potente, dà voce alle inquietudini di una generazione in bilico.

Barbara Lalle

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