Bilancio Ue, Van Rompuy su Twitter: “Accordo raggiunto”. Monti: “Risultato soddisfacente”

“Deal done”, accordo raggiunto. Con un tweet il presidente Ue Herman Van Rompuy, ha comunicato che è stato raggiunto l’accordo sul bilancio Ue 2014-2020. “Ne è valsa la pena”, ha commentato poi il commissario dell’Ue.
La sessione finale dei lavori del Vertice Ue slitta ulteriormente alle 14,30. Ai leader dei 27 verrà presentata una “bozza rivista” del bilancio Ue 2014-2020 rispetto alla proposta messa a punto all’alba di oggi. Lo annuncia il presidente Ue Herman Van Rompuy su Twitter.
l Consiglio ha riconosciuto il ruolo del Parlamento europeo e fatto un’offerta da negoziare. Il Parlamento ora comincerà le sue valutazione e discussioni!”. Così il presidente Martin Schulz valuta con un messaggio Twitter l’accordo raggiunto dai leader nel vertice europeo sul bilancio pluriennale 2014-2020

“Il risultato è soddisfacente”, ha detto il premier Mario Monti dopo l’accordo. Per l’Italia il negoziato sul bilancio si è concluso con un “miglioramento molto significativo” del saldo netto, pari a meno 3,8 miliardi di euro rispetto ai sette anni precedenti, ha riferito il premier, precisando che la cifra rappresenta lo 0,23% del PIL. Nel settennato precedente, ha ricordato il premier, la differenza tra le somme versate all’Ue e quelle tornate al nostro paese era stata pari a 4,5 miliardi, circa lo 0,28% del reddito nazionale lordo. Nel 2011 il saldo negativo aveva addirittura quasi raggiunto i 6 miliardi di euro.

“Abbiamo negoziato duramente”,  ha detto  Monti precisando che l’Italia ha messo il Consiglio Europeo davanti alla possibilità concreta del rischio di un veto italiano.

Per Francois Hollande l’accordo raggiunto tra i leader nel vertice sul bilancio pluriennale europeo è “un buon compromesso”. “Raggiungere l’accordo è stato più lungo del solito ma – ha aggiunto – “i 960 miliardi sono senza dubbio il livello più alto raggiungibile nella ‘forchetta’”

“Il popolo britannico può essere orgoglioso,abbiamo messo un limite alla carta di credito Ue” a 908 miliardi di spese. Così il premier britannico David Cameron sull’intesa aggiungendo: la Gran Bretagna non è stata “isolata” nella sua battaglia sul bilancio Ue, ma ha avuto come “alleati” gli “olandesi, gli svedesi e i danesi”, e ha “lavorato” insieme alla cancellieri tedesca Angela Merkel

Strocatura dei leader dell’europarlamento: l’accordo  “é inaccettabile”, perché “non rafforza la competitività ma la indebolisce” e “crea deficit” in violazione dei Trattati. E’ scritto nel comunicato dei leader del Parlamento firmato da Joseph Daul (Ppe), Hannes Swoboda (S&D), Guy Verhofstadt (Alde) e Daniel Cohn-Bendit (Verdi).


Bozza accordo preparata nella notte.
La notte porta consiglio. Avrà pensato questo il presidente Ue Van Rompuy, che questa mattina ha presentato la sua bozza di compromesso sul bilancio 2014-2020, intorno 6.30 . Il tetto complessivo di spesa è 960 miliardi di euro per gli impegni e 908,4 per i pagamenti effettivi.

Si tratta di una proposta che con (971 miliardi di impegni), potrebbe mettere tutti d’accorso.
Sarebbe la prima volta nella storia che la Ue diminuisce il suo bilancio, ma secondo molti analisti si tratta di un compromesso al ribasso perché si rinuncia alla crescita e le cifre globali sono tutte al ribasso.

Per l’Italia ci sono comunque novità interessanti: il suo saldo netto migliora di 500 milioni di euro all’anno, e passa così da un saldo netto negativo di 4,5 miliardi nel periodo 2007-2011 a un saldo negativo di 4 miliardi per il settennato 2014-2020. Inoltre guadagna 1,5 miliardi di euro per le regioni meno sviluppate, grazie a dei fondi ad hoc stanziati per i Paesi più colpiti dalla crisi.

Ma la crescita resta il capitolo dove si concentrano maggiormente i tagli: infrastrutture, innovazione e ricerca vengono ulteriormente tagliati di 13,84 miliardi. Nella bozza vengono infatti stanziati 125,69 miliardi, nel fallito vertice di novembre erano 139,54 mld (164,31 mld nella proposta della Commissione).

Scure anche sull’amministrazione di un altro miliardo di euro rispetto a novembre, e quasi due miliardi in meno per gli affari esteri, ovvero portafoglio Ashton. Crescono invece di 4,659 miliardi i fondi per la coesione ‘economica, sociale e territoriale’, e aumentano di 1,25 miliardi di euro i fondi per la politica agricola comune. I capitoli di spesa ‘tradizionali’ vengono quindi tutti preservati, e i tagli si concentrano sulla spesa comune che non tocca ‘buste nazionali’ e quindi interessi particolari.

La tanto attesa iniziativa contro la disoccupazione giovanile di Van Rompuy viene finanziata con circa sei miliardi di euro, a cui potranno accedere i Paesi dove il tasso di disoccupazione giovanile supera il 25%, quindi Italia compresa.

Circa redazione

Riprova

La rivoluzione energetica al femminile: le donne guidano gli investimenti nelle energie rinnovabili

La Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Piemonte e il Veneto sono le regioni italiane che guidano la …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com