“Serve una gestione europea” sui migranti e l’accordo di Malta, siglato di recente, debba essere “condivisa da un numero sempre più ampio di Paesi”. E’ questo l’auspicio del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, dopo l’incontro a Villa Doria Pamphilj a Roma. “C’è ancora molto da fare per arrivare a una ripartizione equa dei migranti”, ha detto la Merkel, ribadendo poi che “i Paesi rivieraschi che difendono i nostri confini esterni non posso essere abbandonati”.
In Libia, ha spiegato Conte, “serve un rapido cessate il fuoco”. Italia e Germania stanno lavorando per garantire un esito positivo della Conferenza di Berlino”, e assicura che sarà fatto “ogni sforzo possibile per una rapida stabilizzazione”. E continuando sulla politica estera il presidente del consiglio italiano ribadisce la centralità della Nato quale “pilastro della politica internazionale e il prossimo vertice dell’alleanza deve riannodare le fila del dialogo transatlantico”. “Il prossimo vertice Nato dei primi di dicembre a Londra – per Conte – sarà un’opportunità per riannodare le fila del dialogo transatlantico, di cui avvertiamo forte il bisogno. La Nato non deve perdere in alcun modo il suo ruolo di piattaforma politica. Dobbiamo muoverci con unità di intenti, dobbiamo gestire efficacemente l’alleanza militare più potente e più longeva della storia. La Nato per noi resta un pilastro indiscusso della politica internazionale”.
Nel bilaterale Italia-Germania il capo del governo italiano ribadisce che i rapporti tra i due Paesi sono eccellenti e “plasmati dai contenuti che possiamo dare per il rilancio dell’Ue”. “Con la Germania condividiamo obiettivi e spesso le modalità per centrarli, a volte non del tutto ma siamo sempre aperti a un confronto in un ottimo rapporto di collaborazione. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione”, anche con il fine di preservare “i cittadini europei: non dobbiamo alimentare l’intolleranza e le forze disgregatrici nell’Ue”.
“L’Italia è fautrice del rafforzamento della Unione bancaria europea, ma riteniamo debba rafforzarsi in tutte le sue componenti – ha detto il premier parlando degli istituti di credito nostrani -. Non temiamo scossoni per il nostro sistema” che ha compiuto “passi avanti su alcuni punti critici del passato. Siamo sereni in questa discussione ma crediamo debba procedere in modo equilibrato”.
Con la cancelliera Angela Merkel il premier Giuseppe Conte ha parlato anche dello stabilimento dell’ex Ilva. “Ne abbiamo parlato – anticipa il presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa congiunta – e ci siamo ripromessi una cooperazione, in campo siderurgico, per cercare di confrontarci su soluzioni più avanzate dal punto di vista tecnologico”. Per quanto riguarda l’ex Ilva “come governo stiamo lavorando a una soluzione che, da una parte, tuteli le esigenze ambientali e di salute, dall’altra preservi i livelli occupazionali”.
In riferimento alle “difficoltà del settore siderurgico” italiano, ma anche tedesco, la Merkel ha sostenuto che bisogna “lavorare sulle nuove tecnologie, sulle tecnologie dell’avvenire”, su cui “i nostri ministeri devono cooperare più strettamente”.