TERAMO. Sono proseguite per tutta la notte, ma senza esito, le ricerche della bimba di due anni e mezzo di cui si sono perse le tracce da ieri pomeriggio verso le 18. Prima che si perdessero le tracce, la piccola stava giocando davanti alla sua abitazione. Lo screening è tra boschi e sentieri attorno alla frazione di Cusciano di Montorio al Vomano, in provincia di Teramo. Le squadre dei soccorritori, grazie anche al supporto di un elicottero della Capitaneria di Porto attrezzato per il rilevamento dei differenziali termici al suolo, nonché di mezza dozzina di cani molecolari di Polizia di Stato, Carabinieri e Soccorso alpino, provenienti da Abruzzo, Marche e Puglia, hanno battuto i fondi agricoli attorno alle abitazioni della frazione, di solito con un centinaio di abitanti ma in questo periodo affollata da molti residenti stagionali per le vacanze.
Una speranza si è accesa verso le 3.30 di stamani, quando tre diversi cani molecolari cui erano stati fatti fiutare indumenti della piccolina, hanno diretto la loro attenzione in un preciso punto di un orto dove la bimba era solita recarsi con il padre, operaio romeno rientrato nella notte dal Paese d’origine e aggiuntosi alle ricerche. Sul posto ci sono circa un centinaio di uomini dei diversi corpi delle forze dell’ordine, volontari del soccorso e cittadini impegnati nelle battute di ricerca. Dall’alto sorvola la zona un elicottero dei vigili del fuoco mentre in mattinata è previsto l’arrivo dell’Esercito dall’Aquila.
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