NAPOLI. Atto dimostrativo di Raimondo Caputo, colui che è accusato dell’uccisione della piccola Fortuna Loffredo morta il 24 giugno 2014 nel Parco Verde di Caivano (Napoli): oggi, durante i colloqui nel carcere napoletano di Poggioreale dove è detenuto, ha ingoiato una lametta da barba. L’episodio viene confermato dal direttore della casa circondariale Antonio Fullone. Caputo potrebbe avere messo in bocca la lametta prima di entrare nella sala colloqui. Subito è stato soccorso e portato in infermeria. Secondo quanto si apprende, le sue condizioni di salute non sarebbero gravi. Qualche settimana fa la direzione del carcere ha chiesto il trasferimento di Caputo in un’altra casa circondariale. Richiesta che anche il detenuto ha sollecitato più volte.
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