epa08978901 Military soldiers move bags from a truck into Yangon City Hall, in Yangon, Myanmar, 01 February 2021. According to media reports, the senior members of the National League for Democracy, including leader Aung San Suu Kyi, are being detained by the military due to a dispute rising from elections held in November 2020, the results of which have been disputed by the military-aligned opposition party. EPA/LYNN BO BO

Birmania, i militari bloccano l’accesso a Facebook

I generali birmani hanno dato ordine oggi ai provider Internet nel Paese di bloccare l’accesso a Facebook, nel tentativo di limitare i messaggi di dissenso al colpo di stato di tre giorni fa. Lo ha annunciato la nuova giunta militare del generale Min Aung Hlaing con un comunicato, mentre su Twitter numerosi birmani già lamentano di non essere in grado di accedere al social network e alle app del gruppo, come Whatsapp e Instagram.

In Birmania ci sono oltre 22 milioni di utenti Facebook, per i quali il social network è diventato in pratica un sinonimo di Internet e il principale modo di accedere alle notizie.

Negli ultimi giorni, un “Movimento di disobbedienza civile” al golpe era stato rilanciato da centinaia di migliaia di persone su Facebook e altri social media, con foto di dissidenti con le tre dita alzate come in “The Hunger Games”. Su Facebook erano anche stati pubblicati e rilanciati video di cittadini che suonavano clacson e battevano pentole in protesta contro il golpe.

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