Sono ancora una volta le splendide location di Primiero, Vanoi e sagron Mis a fare da sfondo alle riprese di “Black Out. Vite sospese”, mistery intenso ed emozionante che, nella prima stagione, ha catturato l’attenzione di 4 milioni di spettatori a serata. Anche questa seconda stagione è una coproduzione di Èliseo Entertainment e Rai Fiction, in collaborazione con Trentino Film Commission, prodotta da Luca Barbareschi. Cambia la regia, che vedrà Fabio Resinaro e Nicola Marzano, confermato il cast che vede protagonista Alessandro Preziosi affiancato dall’attrice tedesca Rike Schmid, Marco Rossetti, Aurora Ruffino, Federico Russo. La troupe ha raggiunto il Trentino in questi giorni, le riprese si concluderanno a marzo.
La prima stagione è andata in onda in prima visione su Rai1 dal 23 gennaio in 4 serate ed è stata un successo straordinario in termini di ascolti: ogni episodio è stato visto in media da circa 4 milioni di spettatori. Ottimo il riscontro per il Trentino in termini di visibilità e in particolare per il Primiero, il Vanoi e Sagron Mis. Da non sottovalutare anche l’aspetto economico: il territorio ha accolto una troupe di oltre cento persone, ottanta attori e tanti interpreti e comparse scelti proprio in zona, con un indotto pari a 1.700.968,33 euro per 71 giorni di riprese. “Siamo orgogliosi che la produzione di ‘Black Out’ abbia nuovamente scelto il Trentino, per girare anche la seconda serie. Questa avvincente storia di mistero porterà i magnifici scenari montuosi del Primiero e del Vanoi nuovamente alla ribalta nazionale, facendoli conoscere in tutta Italia. Siamo felici di questa collaborazione che va oltre l’aspetto cinematografico, perché contribuisce concretamente all’indotto del nostro territorio, offre occasioni di crescita economica e di lavoro in un settore, quello cinematografico, dinamico e ricco di opportunità. Avremo ancora una volta l’opportunità di assistere direttamente alla creazione di un prodotto culturale di rilievo, in onda sulla prima rete televisiva, che metterà in luce le bellezze e le peculiarità del nostro territorio, contribuendo a posizionare il Trentino fra le destinazioni cinematografiche di rilievo”, queste le parole della vicepresidente e assessore alla cultura della Provincia, Francesca Gerosa. “L’indotto per il territorio e la visibilità ottenuta grazie alla messa in onda in prima serata su un canale nazionale sono aspetti importanti – sottolinea Antonio Stompanato, presidente dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi -. Siamo felici che la prima stagione sia andata così bene e che sia stato scelto di proseguire le riprese nel nostro territorio. Grazie alla collaborazione con le amministrazioni comunali e con il Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino abbiamo dato il nostro supporto in modo che la produzione potesse lavorare al meglio e credo che questo sia stato apprezzato. Gli stessi attori e la troupe si sono affezionati al territorio e sono diventati ormai ‘di casa’”. Black Out è un mistery-drama ambientato in alta quota. È un racconto fatto di suspence, ma anche di sentimenti e umanità. I protagonisti sono i clienti di un lussuoso albergo nel piccolo ed esclusivo polo sciistico nella Valle del Vanoi, in Trentino. Qui hanno le feste di Natale in compagnia dei propri cari. Ma un terremoto e il distacco di una slavina ha isolato la valle e impedito i soccorsi. In quella che avrebbe dovuto essere una piacevole vacanza, sono rimasti intrappolati personaggi con segreti da nascondere, identità celate e ambigui professionisti pronti a tutto; e tra loro c’è anche un assassino. La seconda stagione riprende da dove si era interrotta la prima. |