Stanno arrivando, le tremende, fastidiose e soprattutto portatrici di tante patologie. Sono le odiate blatte. Il caldo di questi giorni porta alla schiusa delle uova e alla loro proliferazione. Ma come prevenire l’attacco di questi mostri rossi? A spiegarlo è la dottoressa e docente di Igiene all’Università di Napoli Federico II, Maria Triassi. L’esperta che da indicazione per un vero e proprio “decalogo anti-blatta”. “Innanzitutto ogni cittadino dovrebbe tappare gli scarichi dell’acqua la sera e pulire bene i tubi almeno una volta a settimana. In questo modo si può cercare di eliminare il calcare con la soda. Questo perché le blatte spesso risalgono proprio dagli scarichi e dalle fognature”.
Ma la docente dà suggerimenti anche a negozianti e portieri di condominio: “Se tutti gettassero un po’ di creolina nelle fogne non vivremo adesso questa situazione spiacevole. In particolar modo davanti alle proprie attività commerciali o nei cortili dei condomini.Gli odori forti, infatti, tengono lontani questi insetti”. L’esperta di Igiene non risparmia neanche le amministrazioni comunali: “Sarebbe necessario che, nelle ore notturne, passassero camion innaffiatoi di creolina. Così da eliminare il fastidio anche dalle strade”. Ma chiarisce che “la vera risoluzione al problema sarebbe un altro. Si dovrebbe sturare i sistemi fognari. I detriti infatti provocano il non passaggio dell’ossigeno e ciò costringe le blatte a salire in superficie ed invadere i nostri spazi per sopravvivere. Insomma – conclude – è necessario una sensibilizzazione di tutti al problema dal singolo cittadino al sindaco della città”. “Da questo mese – spiega ancora la Triassi – arriveranno quelle volanti, in quanto quello è il mese della riproduzione e quindi a questi esserini compariranno le ali, il che potrà essere ancora più fastidioso per coloro che potranno vedersele arrivare in testa”