I carabinieri dei Reparti tutela agroalimentare di Parma, Roma e Salerno, al termine di controlli nel settore dei prodotti a denominazione e indicazione di origine protetta, in alcune ditte di produzione e vendita hanno sequestrato circa 12 tonnellate di alimenti con presunti marchi Dop e Igp per un valore commerciale di quasi 100mila euro e denunciato per frode in commercio il rappresentante legale di una ditta.
In particolare, in provincia di Parma, sono stati sequestrati 455 chilogrammi di prodotti carnei (Prosciutti, Lardo e Spalle di suino stagionate), per carenza di rintracciabilità, e 22 prosciutti di Parma Dop con indicazioni non conformi a quanto previsto dal disciplinare di produzione. E, ancora, in provincia di Trento, 422 chili di prodotti carnei (Speck, Prosciutti, Bresaola, Lardo e Guanciale) per carenza di rintracciabilità, 56 tranci di Prosciutto di Parma non conformi e 34 confezioni di prodotti caseari (Gorgonzola, Trentingrana e Castelmagno) evocanti prodotti a denominazione d’origine; in provincia di Ferrara, 4,82 tonnellate di aglio di Voghiera Dop privo di rintracciabilità.
I sequestri dei carabinieri hanno riguardato anche la provincia di Roma, dove è stato denunciato il rappresentante legale di una ditta fornitrice di generi alimentari per frode nell’esercizio del commercio aggravata, perché dalla documentazione contabile risulta aver commercializzato mozzarelle di latte misto (bufalino e vaccino) come mozzarella di bufala campana Dop. In provincia di Salerno, 12.096 barattoli di pomodoro San Marzano dell’agro sarnese-nocerino Dop, pari a 6.048 chili, confezionato con etichette non approvate dal consorzio. Contestati illeciti amministrativi per 34.500 euro.