Blutec, arrestato Roberto Ginatta. L’uomo torna agli arresti dopo un anno e mezzo. L’imprenditore avrebbe dovuto rilanciare lo stabilimento FIAT di Termini Imerese. Il nuovo arresto è stato disposto dai giudici del Tribunale di Torino.
B Fondi utilizzati anche per spese personali. Le accuse. Ginatta è accusato di aver distratto sedici milioni e mezzo di euro circa in finanziamenti pubblici. Finanziamenti erogati dalla Regione attraverso Invitalia per la riqualificazione del centro di Termini Imerese. I soldi in questione sarebbero stati utilizzati per spese personali. Biglietti e abbonamenti per lo stadio, ad esempio.
Un anno fa lo stesso Ginatta era stato fermato e posto agli arresti domiciliari dopo che gli era stata contestata la malversazione. Di fatto secondo la Procura di Torino dalla malversazione si sarebbe passati al riciclaggio dei soldi guadagnati attraverso illeciti. La difesa ha sempre fatto sapere che i soldi pubblici sono sempre stati investiti per il polo di Termini Imerese.
Stando a quanto riferito sono stati disposti gli arresti domiciliari per Matteo Orlando Ginatta e Giovanna Desiderato. Le persone fermate devono rispondere a vario titolo delle accuse di riciclaggio, auto-riciclaggio, bancarotta fraudolenta patrimoniale documentale e da reato societario. Il complesso industriale è finito sotto sequestro preventivo per richiesta del gip ed è stato affidato ad un amministratore giudiziario chiamato a gestire la società nel periodo di transizione.
Roberto Ginatta è in isolamento sanitario nel carcere di Torino per sospetta positività al coronavirus.