“A Natale sarà meglio stare solo in compagnia del “nucleo familiare più stretto”, come misura anti-Covid. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia a L’Aria che Tira su La7.
Roberto Speranza, ministro della Salute, ha avviato la procedura di condivisione formale del Governo per l’ordinanza congiunta delle Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. I governatori hanno stabilito misure più restrittive di quelle al momento previste nei loro territori, che rientrano nella zona gialla. Luca Zaia, Massimiliano Fedriga e Stefano Bonaccini hanno firmato i documenti, che entrano in vigore sabato 14. La prima misura prevede l’obbligo dell’utilizzo della mascherina sempre fuori dalla propria abitazione.
Le ordinanze di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna stabiliscono una nuova stretta per i negozi, per evitare assembramenti.
- Tutti i negozi chiudono la domenica, mentre durante i festivi e i prefestivi le ordinanze regionali prevedono la chiusura di medie e grandi aree di vendita, come centri commerciali e outlet.
- Negli esercizi commerciali è ammesso solo un componente per nucleo familiare, fatta eccezione per chi necessità di essere accompagnato.
- È raccomandato agli over 65 di recarsi a fare compere durante le prime due ore di apertura.
- Chiudono anche i mercati settimanali in Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Non saranno consentiti né in aree pubbliche né in aree private. Sono previste eccezioni per i Comuni che hanno disposto la perimetrazione esterna, varchi di accesso e uscita separati, sorveglianza e controlli per il rispetto delle distanze.
- L’ordinanza firmata dai governatori di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia impone una nuova stretta anche ai locali.
- Bar e ristoranti rimangono aperti fino alle 18, ma dalle 15 alle 18 la consumazione può avvenire solo al tavolo.
- Rimane vietata la consumazione nelle aree pubbliche, come i parchi.
- È ora “fortemente consigliata” la vendita con consegna a domicilio di cibo e bevande.
- L’ordinanza congiunta di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia prevede limitazioni per lo sport.
- L’attività sportiva e l’attività motoria dovranno avvenire preferibilmente in aree verdi e in periferia, e sono vietate nei centri storici e nelle zone più affollate delle città, come vie e piazze centrali e i lungomare.
- Chi fa sport deve mantenere una distanza di almeno 2 metri.
- I sindaci possono prevedere ulteriori limitazioni.
- Novità anche sul fronte scuola. Per i bambini di elementari e medie, a cui è ancora consentita la didattica in presenza, sono sospese le lezioni di educazione fisica, di canto e musica con strumenti a fiato. La norma è stata prevista nelle ordinanze di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna in attesa di conferma dal Comitato Tecnico Scientifico.
Il ministro ha affrontato il caso della Campania: “Vedremo il monitoraggio di domani e poi si deciderà quale colore per la Campania e per altre regioni”. Quindi ha aggiunto: “Le misure arriveranno tra sabato e domenica, ma si daranno sempre 24 ore di tempo dopo l’ordinanza del ministro della Salute per l’organizzazione territoriale”. “Non ci sarà alcun Dpcm”, ha risposto Boccia a una domanda precisa sul punto.
Vincenzo De Luca ha vinto anche stavolta. Il fatto che la Campania sia stata inserita in zona gialla, cioè in quella a rischio moderato di contagio, già rappresentava una promozione per il modello di gestione della pandemia adottato dal governatore. La conferma della regione tra le località soggette a misure anti-Covid meno restrittive, certificata martedì sera, è un’ulteriore medaglia. E a dimostrare il contrario non vale la tesi sostenuta da Filippo Facci su Libero, secondo il quale la Campania avrebbe trasmesso «dati farlocchi» alla cabina di regia chiamata a valutare la situazione epidemiologica. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, ha infatti chiarito come i numeri forniti da Palazzo Santa Lucia siano «validi», nonostante gli approfondimenti condotti dagli esperti.