Il premier britannico Boris Johnson ha ricevuto a Londra la prima dose di vaccino anti-Covid come previsto per la sua fascia d’età (ha 56 anni): Johnson si è fatto iniettare a mo’ d’esempio il siero sviluppato a Oxford e prodotto da AstraZeneca, di cui alcuni Paesi Ue avevano interrotto la somministrazione a causa dei timori di effetti collaterali legati a singoli episodi di trombosi, prima delle rassicurazioni dell’agenzia europea del farmaco (Ema). Ieri Johnson aveva incoraggiato i connazionali sui benefici “largamente superiori ai rischi” dei vaccini approvati: incluso AstraZeneca, mai sospeso nel Regno Unito.
Merkel, mi vaccinerei con AstraZeneca, ma aspetto mio turno – “Mi lascerei vaccinare con AstraZeneca ma vorrei aspettare che sia il mio turno”.
La Finlandia sospende la somministrazione del vaccino AstraZeneca nonostante il via libera di ieri dell’Ema. Lo riferiscono le autorità sanitarie finlandesi. Nonostante il parere positivo di ieri dell’Ema La Finlandia, che fino ad ora era l’unico Paese fra i nordici a non aver sospeso la somministrazione di AstraZeneca, ha deciso di interrompere la vaccinazione “per precauzione”, in seguito a due casi di trombosi cerebrale, nonostante il parere favorevole dell’Ema, che ha giudicato il vaccino “sicuro ed efficace”.
L’Alta autorità per la Salute francese ha raccomandato l’uso del vaccino AstraZeneca soltanto per chi ha più di 55 anni. L’organismo francese ha aggiornato le raccomandazioni sul vaccino dopo la sospensione per tre giorni a causa di un possibile legame con i casi di trombosi emersi in Europa.
Il primo ministro francese, Jean Castex, ha ricevuto, nell’ospedale Begin di Saint-Mandé (Parigi), la prima dose del vaccino AstraZeneca, dopo la sospensione di 3 giorni raccomandata dall’Ema. “Non ho sentito niente, anche se sono piuttosto delicato”, ha commentato il premier. Castex ha compiuto 55 anni lo scorso mese di giugno.
Gli allarmi innescati sul vaccino di Oxford/AstraZeneca, sospeso per alcuni giorni in diversi Paesi Ue fino al nuovo via libera di ieri, non risultano aver avuto impatto – salvo casi di episodici rifiuti – nel Regno Unito, dove la somministrazione di questo siero – destinato a essere iniettato pure al premier Boris Johnson – non è mai stata interrotta. E dove ieri sono state inoculate in totale – fra AstraZeneca e Pfizer – ben 647.378 dosi, record assoluto giornaliero dall’inizio della campagna vaccinale: pari all’1% dell’intera popolazione britannica, riferisce Sky News citando il servizio sanitario nazionale.
La Danimarca ha annunciato che attenderà prima di una possibile ripresa della vaccinazione anti-Covid con il siero di AstraZeneca, dichiarato “sicuro ed efficace” dal regolatore europeo. “La nostra decisione di sospendere la vaccinazione con il vaccino Covid-19 di AstraZeneca fino alla settimana 12 (22-28 marzo) rimane in vigore”, ha detto il direttore dell’agenzia sanitaria danese Sundhedsstyrelsen, Soren Brostrom.