Evo Morales è stato rieletto presidente della Bolivia. La conferma ufficiale arriva dal Tribunale elettorale che ha annunciato che Morales ha vinto la corsa con il 47,08% dei voti. Il suo principale avversario, Carlos Mesa, si ferma al 36,51%. Il presidente socialista, che è al potere dal 2006, è al quarto mandato consecutivo. Il presidente del Tribunale, María Eugenia Choque, ha precisato che fra gli altri candidati si sono distinti il pastore evangelico Chi Hyun Chung del Partito democratico cristiano (8,78%) e Oscar Ortiz (4,24%). Il giudice, Idelfonso Mamani, ha assicurato che lo scrutinio è avvenuto sulla base di liste di elettori “verificate ed affidabili”, in un processo da cui è esclusa qualsiasi ipotesi di brogli, come accusato da più parti. Ma la correttezza del voto è stata messa in dubbio dal partito Comunidad Ciudadana di Mesa e dai comitati civici, che hanno chiesto l’intervento dell’Organizzazione degli Stati americani.
L’Osa ha anche direttamente proposto una revisione dello scrutinio e indicato che se il margine di vittoria di Morales fosse stato troppo stretto, sarebbe stato meglio andare al ballottaggio il 15 dicembre. Questa posizione è stata appoggiata anche dall’Unione europea e da quattro Paesi americani (Usa, Argentina, Brasile e Colombia).