La battaglia contro il caro bollette di luce e gas si può combattere anche adottando comportamenti anti-sprechi sia in famiglia sia in azienda. Per questo sono molti i consigli e gli accorgimenti suggeriti dalle associazioni di consumatori e dall’Enea per ridurre i consumi di elettricità e gas nelle abitazioni mentre le organizzazioni del commercio, dei pubblici esercizi e del turismo sono impegnate a diffondere tra i propri associati principi per favorire il risparmio energetico. Comportamenti da adottare indipendentemente da quello che potrebbe decidere il governo (vetrine e insegne luminose spente la sera e di notte, temperatura dei locali non superiore a 19 gradi, ect) per abbassare i consumi energetici.
Luci e insegne meno luminose
Nel 2022 la spesa in energia per i comparti del terziario ammonterà a 33 miliardi, il triplo rispetto al 2021. Per ridurla, Confcommercio, Ancc-Coop, Ancd-Conad e Federdistribuzione, oltre a chiedere una serie di interventi al governo– come l’incremento del credito d’imposta per il caro energia e la rateizzazione delle bollette almeno fino a dicembre– hanno stilato un decalogo anti sprechi per i punti vendita. In primis, per ridurre i consumi elettrici, supermercati e negozi dovrebbero spegnere le insegne luminose e le apparecchiature non necessarie in concomitanza con gli orari di chiusura dell’attività commerciale. Ridurre inoltre l’intensità luminosa del punto vendita e spegnere o ridurre in modo significativo l’illuminazione in ambienti poco frequentati. Importante è anche investire sull’illuminazione a basso consumo (Led), cosa già fatta da quasi la totalità delle aziende della Distribuzione moderna.
Occhio alla temperatura
Il risparmio in bolletta passa anche da una temperatura dei punti vendita che eviti eccessi di consumi sia d’estate che d’inverno. Per questo, oltre agli investimenti nell’efficientamento degli impianti con l’utilizzo di pompe di calore e pannelli fotovoltaici, le temperature vanno regolate: un grado in meno d’inverno comporta un risparmio almeno del 5%. Consigliati anche l’interruzione della funzione di riciclo dell’aria nelle ore notturne e la chiusura delle porte di ingresso per evitare dispersioni termiche in assenza di lame d’aria.
Meno consumi per forni e frigoriferi
Per ridurre i consumi dei punti vendita alimentari, è raccomandato un uso efficiente dell’elettricità e del gas per la cottura dei cibi, monitorando i consumi. Serve un corretto caricamento dei prodotti, limitando le aperture e sensibilizzando anche i clienti a comportamenti corretti. I consumi di energia dei banchi refrigerati sono però abbastanza incomprimibili, tenendo conto che oltre il 45% delle vendite di un supermercato è rappresentato da prodotti deperibili.
Razionalizzare i turni di pulizia
Il decalogo anti-sprechi per supermercati e negozi prevede anche un utilizzo in modo efficiente degli elettrodomestici in dotazione, meglio se aggiornati alle più alte classi di risparmio energetico (A e B). Allo stesso modo, per ridurre consumi e costo delle bollette, è importante che i punti vendita e le catene della Gdo razionalizzino l’organizzazione del lavoro al di fuori degli orari di apertura al pubblico, per ridurre i consumi energetici e anche spendere meno in bolletta con contratti di fornitura con la tariffa bi-oraria. Per i piccoli negozi è consigliato posizionare i termostati di regolazione della temperatura lontani dalle porte per evitare che l’ingresso e l’uscita dei clienti provochi un rialzo (in estate) e un abbassamento (in inverno) della temperatura registrata dal termostato.
Il risparmio di energia in casa
Per ridurre il costo delle bollette è utile seguire una serie di accorgimenti anti-sprechi, come quelli suggeriti da Enea.È consigliato abbassare le temperature dei riscaldamenti ed evitare l’installazione delle luci a Led. Inoltre, conviene sostituire la vecchia caldaia: i nuovi modelli a condensazione consentono di risparmiare fino al 22% di gas metano rispetto a quelli tradizionali, mentre le valvole termostatiche sui radiatori permettono di ottenere una riduzione dei consumi sempre di gas del 13%.
Isolamento termico e cappotto
Migliorare il livello di coibentazione dell’abitazione consente di ridurre significativamente il fabbisogno energetico. L’isolamento termico a cappotto riduce le dispersioni tra il 40 e il 50%. Anche Isolando tetto e soffito si può risparmiare fino al 20% di energia. Altrettanto importante è la sostituzione dei vecchi serramenti, spesso portatori di spifferi, con nuovi in materiali coibentanti come alluminio, Pvc e legno a taglio termico con vetri doppi o tripli in base alle esigenze climatiche.
Le piccole strategie anti-sprechi
I consumi elettrici delle abitazioni sono riconducibili per il 58% agli elettrodomestici. La sostituzione di quelli vecchi, con nuovi che abbiano classi energetiche migliori, può portare a una sensibile riduzione dei consumi.È consigliato anche utilizzare ciabatte multipresa che possano essere spente coinvolgendo più apparecchi. Meglio evitare gli ostacoli sopra e davanti i termosifoni. Infine, ricordarsi di sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori.