Bollo auto: chi può non pagarlo

Il possesso di un veicolo prevede sempre il pagamento del bollo? No, ma soltanto in alcuni casi. Ecco le condizioni che determinano eventuali esenzioni.

Nel momento in cui il proprio veicolo viene registrato al Pubblico registro automobilistico (Pra), si è obbligati a pagare il bollo auto. Esistono però svariate categorie di proprietari ai quali lo Stato non richiede tale esborso, la cui entità è variabile, a seconda della potenza del veicolo e del suo impatto ambientale.

È prevista una totale esenzione per chi presenti ridotte capacità motorie a causa di una disabilità. Sarà però necessario dimostrare d’essere l’intestatario del veicolo, e che il veicolo in questione sia dotato dei dispositivi necessari per la condizione fisica indicata. La legge prevede inoltre che la disabilità in questione sia permanente per poter ottenere l’esenzione, ovvero priva di possibilità per un futuro miglioramento.

Non dovranno dunque corrispondere il pagamento richiesto per il bollo auto chiunque presenti le seguenti caratteristiche fisiche:

  • Gravi limitazioni di deambulazione
  • Ridotte o assenti capacità motorie (permanenti)
  • Capacità di deambulazione limitata, tale da avere diritto all’assegno di accompagnamento
  • Cecità totale
  • Pluriamputazioni
  • Residuo visivo che non superi un decimo in entrambi gli occhi
  • Residuo perimetrico che risulti inferiore al 30%
  • Sordità acquisita prima di iniziare a parlare
  • Sordomutismo dalla nascita
  • Handicap psichico, tale da avere diritto ad assegno di mantenimento

L’intestatario dovrà essere la persona disabile. Il proprietario invece potrà essere una persona a suo carico, fiscalmente, a patto che il reddito dell’intestatario con disabilità non sia superiore a 2.840.51 euro. L’auto inoltre, se a benzina, non dovrà superare i 2mila centimetri cubi, se diesel invece i 2800.

L’esenzione sarà inoltre consentita ai proprietari di auto elettriche. Un vantaggio valevole per i primi 5 anni. Superata tale fascia temporale si provvederà al pagamento del 25% dell’imposta prevista per un’auto a benzina. La stessa percentuale spetta inoltre a chiunque possegga una vettura a Gpl o metano (senza alcuna totale esenzione iniziale).

Analizzando i regolamenti inerenti le auto ibride, occorre sottolineare come la gestione del bollo auto spetti alle singole regioni, di conseguenza:

  • Campania: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride (benzina-elettricità; benzina-idrogeno)
  • Emilia Romagna: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride immatricolate dal 2016
  • Lazio: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride per i primi 3 anni d’immatricolazione
  • Liguria: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride immatricolate dal 2016 (esenzione per i primi 4 anni)
  • Lombardia: si paga la metà dell’importo per il bollo (auto ibride con ricarica esterna acquistate tra gennaio 2015 e dicembre 2017). Agevolazione limitata ai primi tre anni
  • Marche: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride (per i primi 6 anni)
  • Piemonte: non previsto il pagamento del bollo per le auto con impianto Gpl di fabbrica. Esenzioni per 5 anni per chiunque abbia provveduto a un’installazione successiva
  • Puglia: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride acquistate dal 2014 e per i 5 anni successivi
  • Umbria: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride immatricolati tra il 2016 e il 2017 (validità due anni)
  • Veneto: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride acquistate dopo l’1 gennaio 2014 (esenzione valida 3 anni)
  • Bolzano: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride elettriche e termiche, a Gpl, a metano e a idrogeno (esenzione valida 3 anni)
  • Trento: non previsto il pagamento del bollo per le auto a metano-benzina, gpl-benzina ed elettricità-benzina (esenzione valida 5 anni)

Sempre più diffuso è l’acquisto di auto d’epoca. Prima del 2015 era possibile ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo per le auto di almeno 20 anni. La legge è stata però modificata, e ora la soglia d’età della vettura è salita fino a quota 30 anni.

Se il veicolo è intestata a un’Organizzazione senza scopo di lucro sarà inoltre possibile non pagare il bollo:

  • Ambulanze
  • Veicoli per il trasporto di sangue e organi
  • Veicoli per il trasporto di specifiche persone con particolari condizioni: disabili o anziani non autosufficienti

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