Bollo auto e airbag per moto: due novità in arrivo

Oltre alle novità su assicurazione Rc auto e seggiolini anti-abbandono, il decreto fiscale approvato domenica notte in commissione Bilancio alla Camera e ora all’esame dell’Aula contiene anche norme importanti sul bollo auto e sugli airbag per le moto.

Dal primo gennaio 2020, il bollo auto si potrà pagare soltanto attraverso il circuito PagoPA. Fino a quest’anno le agenzie di pratiche auto hanno effettuato attraverso un altro canale i pagamenti sui veicoli intestati a residenti in altre regioni. Ora però anche questo tipo di versamenti è possibile con il circuito Pago PA, per cui non c’è più bisogno di mantenere attivo il canale di pagamento alternativo.

Ma non è finita. In teoria, dall’anno prossimo sarebbe dovuto entrare in vigore il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (il Duc), in sostituzione del Certificato di Proprietà (rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico, il Pra, gestito dall’Aci) e della Carta di Circolazione (il famoso “libretto”, rilasciato dalla Motorizzazione Civile). Stando al progetto varato dal governo Renzi, il Duc doveva debuttare a luglio del 2018, ma il lancio era stato poi rinviato al primo gennaio 2020 e ora – con la nuova legge di Bilancio – sta per arrivare un nuovo slittamento, stavolta al primo novembre 2020. Nel frattempo il Pra, che inizialmente dove scomparire, è stato salvato per non creare problemi al Gran Premio d’Italia, che si finanzia in parte anche con una quota degli incassi del Pra. Ora un altro emendamento al decreto fiscale riporta all’Aci tutti i dati sul pagamento del bollo, rendendo più difficile una nuova abolizione del Pra in futuro. 

Per quanto riguarda gli airbag da moto – che si possono installare sui veicoli, ma anche su capi d’abbigliamento tecnici, come i gilet per motociclisti e scooteristi – dal 2020 chi li acquista può beneficiare di una detrazione del 50% sulle spese documentate, fino a un massimo di 500 euro. È previsto ance un tetto di spesa per lo Stato, che per questo bonus non investirà più di 30 milioni l’anno. Gli airbag da moto – in genere piuttosto costosi – possono essere ad attivazione meccanica o elettronica, ma per beneficiare dell’agevolazione devono comunque essere conformi alla normativa europea EN1621/4.

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