E’ morto lo scorso 5 gennaio, Devid, un bimbo di soli 23 giorni, deceduto in seguito ad una polmonite curata male. Il piccolo viveva in strada con la sua famiglia, che comprende anche un gemellino e un’altra sorella di solo un anno e mezzo. Una situazione che secondo il magistrato inquirente sarebbe stata sottovalutata per i possibili rischi sulla salute del neonato. Il pm della Procura di Bologna ha infatti emesso l’avviso di fine indagine per quattro indagati, un provvedimento che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio. “Le responsabilità penali -commenta a palazzo d’Accursio il sindaco Virginio Merola- sono sempre individuali. Il caso di Devid ha creato un campanello d’allarme ma la città ha reagito”. Nell’assicurare che il comune “collaborerà con la magistratura”, Merola ricorda che “stiamo già lavorando con l’assessore alle Politiche sociali Amelia Frascaroli per modificare le procedure e avere regole più adeguate” nel campo dell’assistenza sociale gestita da strutture e personale comunale. “Gli assistenti sociali -conclude il primo cittadino- sono persone che danno molto alla città”.
Tags accusa bimbo bologna Devid muore di freddo omicidio colposo
Riprova
“The EBRAINS-Italy Research Infrastructure for Neuroscience challenges”: verso una grande infrastruttura di ricerca europea
Napoli. Villa Doria d’Angri, location elettiva per i convegni di livello in ambito universitario, ospita …